Per l’iniziativa, ideata dalla Regione Umbria, sono stati individuati dal CAI, Ente pubblico vigilato dal Ministero del Turismo, 21 cammini, uno per ogni regione, e identificato un tratto di questi – di lunghezza variabile – sui quali portare persone con difficoltà motoria mediante l’impiego di Joilette e/o carrozzine. Inoltre, su tutti e 42 cammini lo stesso darà informazioni, distribuendo un vademecum, per incentivare la pratica responsabile dell’outdoor. Eccone alcuni.
Cammini al Nord
In Lombardia a essere coinvolta sarà la Via Francigena, nel tratto che da Orio Litta conduce a Senna Lodigiana, considerato uno dei più iconici dell’intero itinerario europeo, mentre a Milano si farà un insolito trekking urbano facente parte del Cammino di San’Agostino, dalla Certosa di Garegnano al Duomo, attraversano anche alcuni parchi della città. In Piemonte ecco i vigneti terrazzati, da Cinzano all’Abbazia di Vezzolano, In Liguria invece grande attenzione per il paesaggio: con i panorami mozzafiato dell’Alta Via dei Monti Liguri, da Pratorotondo porta al Rifugio Argentea, sui crinali del Parco del Beigua. In Friuli Venezia Giulia un anello conduce a scoprire Aquileia e Grado sulle orme di San Marco, un percorso di pellegrinaggio per popoli di tre nazionalità diverse: italiani, slavi e austriaci. E per chi è alla ricerca di “unicità” il Veneto propone il “Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. In Valle d’Aosta, un tratto del Cammino Balteo porta i partecipanti a entrare in contatto con una parte di regione. In Trentino invece si va nel territorio della Vallagarina, per camminare laddove sono stati ritrovati 28 capitelli dedicati a San Rocco, protettore delle malattie, mentre in Alto Adige, con la Via Romeo Germanica, si può scoprire tutta la storia e la bellezza di luoghi come il Forte di Fortezza, l’Abbazia di Novacella e il Duomo di Bressanone.
Itinerari al Centro
In Abruzzo si può percorrere il “Cammino dei Briganti”: un’esperienza da non perdere, per visitare il pittoresco borgo di Valdevarri di Sante Marie. Il 2024 si celebra l’ottavo centenario delle sue stimmate di San Francesco e l’Emilia-Romagna, l’Umbria e la Toscana, hanno deciso di portare “Cammini Aperti” sul Cammino di Francesco da Rimini a La Verna e sulla Via di Francesco. In Toscana si va nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, per percorrere un classico itinerario in prossimità del Santuario della Verna, una delle mete di pellegrinaggio più importanti al mondo. L’Umbria offre i paesaggi della vallata di Assisi e l’Eremo delle Carceri, collocato sul Monte Subasio. Nella Bassa Umbria sarà possibile percorrere Cammino dei Protomartiri Francescani, con partenza dal borgo medievale di San Gemini fino a Cesi passando per i resti dell’antico municipio romano di Carsulae. Nel Lazio, ecco il “Cammino di San Benedetto” con i suggestivi Eremi Benedettini di San Cosimato a Vicovaro. E sempre parlando di Cammini ricchi di spiritualità ecco la Via Lauretana, nelle Marche, con il più antico percorso mariano e l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra.
I percorsi nel Sud e Isole
La Puglia è protagonista con Gravina di Laterza, uno dei canyon più grandi d’Europa con pareti alte più di 200 metri: un meraviglioso paradiso naturalistico sulla Via Ellenica del Cammino Materano. In Campania, nel Cilento bizantino, ecco il Cammino di San Nilo, quando si incontreranno le suggestive Cascate dei Capelli di Venere con le sue vasche naturali. In Basilicata invece l’escursione prevede la visita del Santuario di Viaggiano dove è collocata, per una parte dell’anno, la Madonna Nera, ma anche la Via Lucana che porta a conoscere Moglionico e il lago artificiale di San Giuliano, paradiso di biodiversità. E poco più in là, nel Parco delle Serre, ma in territorio di Calabria, si potrà percorrere il suggestivo tracciato dell’ex ferrovia a scartamento ridotto Decauville, che serviva per il trasporto di legname, da Ferdinandea fino alla costa ionica. In Sicilia “Cammini Aperti” darà valore alla Magna Via Francigena, un’arteria che da nord a sud permetteva di comunicare e fare commercio e che racconta un lato piuttosto insolita e inedita della regione. La Sardegna, invece, punta tutto sul Cammino Minerario di Santa Barbara, nell’iglesiente, nella tappa che va da Fluminimaggiore alle grotte di Su Mannau, tra bellezza naturalistica e miniere.
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Fonte : TgCom