Apple ha aggiornato ufficialmente la lista degli iPhone “vintage” e “obsoleti” e la generazione iPhone 6 riscontra una singolare differenziazione, dato che il modello standard rimane nella prima categoria, mentre la sua versione Plus rientra nella seconda. Qual è il motivo dato che entrambi i modelli sono usciti contemporaneamente nel 2014 e cosa cambia per i consumatori? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Le liste degli iPhone vintage e obsoleti sono state aggiornate nelle scorse ore a partire dalla pagina statunitense, mentre quella italiana (al momento della stesura di questo articolo) è ancora ferma all’ultima versione, ma dovrebbe essere sistemata a breve. Salta all’occhio lo spostamento di iPhone 6 Plus nella lista dei modelli obsoleti, mentre la sua controparte iPhone 6 rimane nel vintage. Entrambi gli smartphone sono stati presentati durante il classico keynote autunnale, il 9 settembre 2014 e sono stati resi disponibili in Italia il 26 settembre successivo, a una settimana da alcuni paesi di prima fascia.
Questa generazione ha venduto oltre 200 milioni di esemplari in tutto il mondo, risultando uno dei melafonini più apprezzati di sempre ed è arrivata ufficialmente al capolinea nel 2016. Tuttavia, la sola variante iPhone 6 nell’inedito taglio da 32 GB di memoria è tornata disponibile nel 2017 come modello entry level più economico in commercio. Ed è proprio qui il motivo per il quale a oggi viene ancora definito come vintage e non come obsoleto. Citando proprio la pagina ufficiale, infatti:
- Un prodotto è considerato vintage quando Apple ne ha interrotto la distribuzione per la vendita da più di 5 e meno di 7 anni.
- Un prodotto è considerato obsoleto quando Apple ne ha interrotto la distribuzione per la vendita da più di 7 anni.
Che cosa cambia per i possessori
Quali sono le differenze per i consumatori? I prodotti vintage possono ancora essere riparati presso i canali ufficiali di Apple dunque dalla casa madre oppure da centri autorizzati, a patto che si trovi disponibilità dei pezzi necessari, mentre i prodotti obsoleti non sono più riparabili se non rivolgendosi a riparatori di terze parti, che dovranno ovviamente reperire i componenti necessari, se possibile.
Fonte : Wired