Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è martedì 2 aprile 2024.
CROLLO A NUORO. Un gruppo di ragazzini che gioca, la giornata di Pasquetta ormai ai titoli di coda. A Nuoro, nella zona di Badu ‘e Carros, è crollato all’improvviso il solaio di un vecchio edificio abbandonato. Travolti e uccisi due giovanissimi di 14 e 15 anni: si chiamavano Patrick Zola ed Ythan Romano. Un terzo amico si è salvato per miracolo e ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco e i carabinieri. “Sempre assieme dalle elementari, sempre amici, due ragazzi che amavano la vita, allegri, spensierati”, ricorda una delle maestre. Il rudere è stato posto sotto sequestro.
ALLERTA ARANCIONE, SABBIA GIALLA. Italia tagliata in due nel giorno di Pasquetta (il Colosseo è stato il monumento più visitato nel weekend lungo, con numeri record): al Nord forti piogge, vento e anche tantissima neve in montagna, mentre al Sud le temperature hanno toccato i 29 gradi. L’autostrada A23 è rimasta chiusa per ore in Friuli a causa di una frana. La sabbia del Sahara è tornata a farsi vedere in Lombardia e in Piemonte. Per oggi, martedì 2 aprile, la Protezione civile ha emesso allerta arancione per rischio idraulico in Emilia-Romagna, sulla pianura modenese. Allerta (gialla) anche in Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Umbria.
INCENTIVI AUTO. Avete in programma di cambiare auto? Le case automobilistiche aspettano con una certa ansia gli ecobonus del governo Meloni, fino a 13.500 euro, per un ammontare complessivo di 950 milioni. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha dato il via libera, manca ancora il passaggio finale con la firma di Palazzo Chigi ed è presumibile un’attesa di un mese circa. Un quarto del totale è riservato all’elettrico. Gli incentivi sono “immediati”, le concessionarie riconoscono direttamente il contributo. Ma a chi “converrà” davvero cambiare auto? Tutti i dettagli.
OPERATORI UMANITARI UCCISI A GAZA. Quattro operatori umanitari uccisi poche ore fa in un bombardamento. Colpita un’auto a Deir el-Balah, nella striscia di Gaza. Sono i primi operatori umanitari stranieri a essere uccisi dal 7 ottobre. Le vittime: un britannico, un australiano, un polacco, oltre all’autista palestinese; erano dell’organizzazione statunitense World Central Kitchen (WCK), che ha partecipato lo scorso 15 marzo all’arrivo a Gaza di 200 tonnellate di cibo e acqua. Indossavano giubbotti antiproiettile con il logo umanitario. Israele “indaga sul tragico incidente”. Proteste intanto a Gerusalemme, in migliaia chiedono le dimissioni di Netanyahu.
ISRAELE ATTACCA IRAN. Non ci sono dubbi in proposito: è una escalation di grosse proporzioni e una guerra regionale, a questo punto, non la si può escludere. Israele attacca l’Iran, ucciso un capo pasdaran con un raid sul consolato iraniano a Damasco. Già venerdì Israele aveva effettuato uno dei bombardamenti più pesanti degli ultimi mesi sulla Siria, ad Aleppo, uccidendo dozzine di persone. Israele bombarda gli iraniani in Siria perché vuole evitare che lo Stato confinante diventi, con la compiacenza di Assad, una comoda piattaforma per lanciare attacchi contro le sue città. Impensabile però che l’Iran non reagisca, seppur non frontalmente. Rischiano le basi Usa in Siria e Iraq.
EMIL SOLEIL. Quasi nove mesi dopo la scomparsa di un bambino di due anni e mezzo in un ameno villaggio delle Alpi francesi, le sue ossa sono state ritrovate, in un’area che era già stata setacciata in passato. C’è la conferma del Dna. La sua fine resta un giallo incomprensibile. Emile Soleil era appena stato accompagnato nella casa di vacanza dei nonni quando scomparve, in quella minuscola frazione in cui vivono solo 25 persone. Le ossa potrebbero essere state collocate lì da una persona o da un animale, o essersi “mosse” per le intemperie ad alta quota. Francia sotto shock.
Vi segnalo inoltre in breve:
SINDROME DELL’AVANA. Secondo un’inchiesta di The Insider, Der Spiegel e 60 Minutes i servizi segreti militari russi stanno paralizzando da anni diplomatici e agenti americani in tutto il mondo con attacchi mirati fatti con un’arma acustica segreta, che usa microonde e ultrasuoni, e causa quella che è nota ormai come “sindrome di Havana”: un’improvvisa malattia con gravi danni al cervello e all’orecchio. Incidenti simili ad Hanoi, Shanghai, Belgrado, Vienna, Ginevra, Mosca, Tiblisi e Berlino.
ERDOGAN TRABALLA. Batosta per il presidente turco Erdogan che perde Istanbul, Ankara e tutte le maggiori città alle elezioni amministrative. Paga l’inflazione al 67%, la lira a picco, i prezzi raddoppiati. Per le presidenziali del 2028 i socialdemocratici laici possono sognare.
SANTANCHE’ E SALVINI. Settimana calda in parlamento per il doppio voto sulle mozioni di sfiducia alla ministra del Turismo Santanchè e al vicepremier Salvini. Dovrebbero salvarsi entrambi, la maggioranza ha numeri solidi, ma dopo le elezioni europee un rimpasto di governo è dato per certo.
MATTARELLA L’AFRICANO. Il Presidente della Repubblica Mattarella incomincia l’atteso viaggio ufficiale in Costa d’Avorio e in Ghana. Un ritorno in Africa, rientrata tra le priorità della politica estera italiana, con il piano Mattei.
AGGUATO A BARI. In un agguato lunedì sera è stato ucciso a Bari, a colpi di pistola, Raffaelle ‘Lello’ Capriati, figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, il boss storico dell’omonimo clan mafioso di Bari vecchia.
CAMBIA LA MOTOGP. La MotoGp non sarà più la stessa. Liberty Media, colosso che gestisce la F1, acquisirà il motomondiale entro fine 2024. Ha sborsato 4,2 miliardi di euro, che gli varranno l’86% di Dorna. Il piano è fare innamorare gli statunitensi e sfondare in quel mercato. L’opzione di un gran premio insieme, F1 e MotoGp negli stessi giorni sullo stesso circuito, è il grande sogno (anche degli appassionati).
COPPA ITALIA. Tre giorni dopo, è di nuovo Juve-Lazio, cambiano soltanto location e torneo: dall’Olimpico si passa allo Stadium (diretta tv in chiaro stasera su Canale 5), in palio la finale di Coppa Italia. Domani l’altra semifinale Fiorentina-Atalanta.
NAVIGARE IN INCOGNITO. Google ha accettato di cancellare un’enorme quantità di dati di ricerca per risolvere una causa in cui era accusata di tracciare milioni di utenti statunitensi che pensavano di navigare in incognito su Chrome. Invece, a fini commerciali i dati venivano raccolti.
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Fonte : Today