Procede il countdown in casa Inter: con la vittoria sull’Empoli tornano ad essere 14 i punti di vantaggio sul Milan, quando mancano 8 giornate alla fine del campionato. E se lo scudetto ormai sembra non essere più in dubbio, la vera domanda che ci si pone è diventata quando l’Inter potrà festeggiarlo, con la possibilità di poterlo celebrare nel derby che stuzzica parecchio i tifosi nerazzurri. “Onestamente con lo staff e i ragazzi non abbiamo mai parlato della partita in cui vincere lo scudetto”, il commento a fine gara di Massimiliano Farris, il vice di Simone Inzaghi che si è presentato per le interviste post gara al posto dell’allenatore, rimasto senza voce. “I numeri sono sotto gli occhi di tutti, ma mancano otto partite, dobbiamo ancora fare bene per arrivare al nostro obiettivo. Sicuramente vogliamo arrivare allo scudetto il prima possibile. Ora pensiamo a fare una bella partita a Udine, sperando di vincere senza subire gol”.
“Lautaro stanco dal viaggio”
Poi, un’analisi dei singoli, partendo da uno strepitoso Barella nella gara contro l’Empoli: “Non solo stasera. Ha fatto una stagione di altissimo livello, è rientrato alla grande dopo il gol in Nazionale. Abbiamo gestito bene il primo tempo, ma in realtà siamo andati meglio nel secondo e le sostituzioni ci hanno dato una grande mano. I gol che arrivano dalla difesa? Vuol dire che i ragazzi hanno qualità, noi diamo le idee, ma gli strumenti per suonare lo spartito ce li hanno loro. I nostri difensori hanno grande mobilità, inoltre vengono sempre coperti dai centrocampisti. È un lavoro di squadra che stiamo portando avanti bene. Lautaro era un po’ stanco, è rientrato per ultimo e dalla trasferta più lontana. Tutti cercano di fornirgli palloni per fare gol, una partita o due di appannamento ci sta, non si può discutere. Il lavoro che fanno lui e Thuram, ma anche Sanchez e Arnautovic, ci dà una grossa mano in fase di non possesso”.
vedi anche
Le pagelle di Inter-Empoli 2-0, Dimarco è l’MVP
“Acerbi? Speriamo capitolo chiuso”
Inevitabile poi tornare sul “caso Acerbi” e sulla scelta di schierarlo titolare: “L’ultima decisione la prende sempre il mister, c’è stato un bel tumulto, abbiamo parlato con lui e quando ci ha detto di non aver mai pronunciato quelle parole ci siamo schierati tutti dalla sua parte. Lo conosco dai tempi della Lazio, è un bravissimo ragazzo e assolutamente non un razzista. Speriamo che il capitolo sia chiuso”.
Fonte : Sky Sport