L’Agenzia delle Entrate ha creato un archivio online chiamato “cassetto fiscale”, dove è possibile consultare i documenti fiscali del contribuente. Conoscere il corretto accesso è importante perché questo servizio permette di consultare ed effettuare diverse pratiche: dichiarazioni di redditi, pagamenti di modelli, comunicazioni di mancati pagamenti o irregolarità. È essenziale al giorno d’oggi conoscere bene le sue funzionalità e i vantaggi.
Cos’ un Cassetto Fiscale.
Il cassetto fiscale è un servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per consentire al contribuente di consultare la propria situazione fiscale online: questa può essere svolta dal contribuente stesso oppure da un delegato (ad esempio il proprio commercialista).
Il cassetto virtuale contiene le informazioni fiscali divisi per periodi: consente di accedere a diversi documenti e grazie ad esso è possibile reperire diverse informazioni fiscali.
- Dati anagrafici, utile per verificare l’attività economica del soggetto.
- Dichiarazioni fiscali, dove si trovano, ad esempio, modelli di dichiarazione dei redditi.
- Dati patrimoniali (atti del registro)
- Dati di versamenti (modello F23, F24) o di rimborsi
- Affidabilità fiscale (Isa).
Come accedere al cassetto fiscale
Trattandosi di dati personali e molto sensibili, l’accesso al servizio di cassetto fiscale è molto riservato: per entrare sono richieste delle credenziali. Per registrarsi al cassetto è necessario essere dotati di SPID, l’identità digitale, o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
C’è anche la possibilità di delegare qualcuno che faccia da intermediario (fino a un massimo di 2 persone) per la consultazione di documenti. Allo stato attuale, la delega ha una durata di quattro anni, è possibile rinnovarla o revocarla e può essere presentata in forma online o sottoscritta.
Per iscritto: si può presentare direttamente nell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, oppure in quelli dove il delegato deve svolgere il servizio; la richiesta va presentata insieme a un documento d’identità della persona che si vuole delegare; saranno loro ad occuparsi di trasmetterlo all’Agenzia. Il contribuente riceverà un codice da trasmettere alla persona delegata quando dovrà svolgere il servizio
Online ci sono delle funzionalità per gli utenti registrati ai servizi di Fisconline o Entratel.
Come accedere con Spid al cassetto fiscale
Dunque, per connettersi al servizio online bisogna avere delle credenziali per accedere, che verranno fornite una volta registrati. Se si possiede uno Spid, ovvero un’identità digitale, entrare sarà immediato. Lo Spid è stato creato dalla Pubblica Amministrazione proprio per fornire i dati in maniera più veloce e automatica, una volta che sono stati immagazzinati in questa cartella virtuale di documenti con informazioni personali.
Quindi, per chi non è in possesso di una partita IVA l’accesso può avvenire tranquillamente tramite Spid. Una volta entrati si potrà accedere ai servizi indicati sopra.
- Nella Home Page comparirà la schermata “Accedi all’area riservata con” e di seguito una serie di opzioni per scegliere il provider dell’identità digitale. Spid sarà la prima opzione che si può scegliere.
- In basso a destra si selezionerà la casella in azzurro “Entra con Spid”
- Si aprirà un menù a tendina in basso che presenterà le varie opzioni di Spid (Poste italiane, Spiditalia, Tim, Aruba.com e così via). Ognuno potrà selezionare il proprio provider.
- Inserire i dati che consentono di connettersi all’identità digitale, inserendo le credenziali fornite al momento dell’attivazione o altrimenti tramite app, spesso in maniera più immediata con l’opzione del riconoscimento facciale.
Perché accedere al cassetto fiscale: i servizi
Il servizio online consente diverse azioni per verificare la propria situazione fiscale, in maniera immediata, senza doversi recare in uffici; questo vale, almeno, per le sezioni a libera consultazione.
Di seguito alcuni documenti che possono essere consultati in maniera autonoma nel proprio cassetto fiscale:
Partita IVA: se il contribuente è anche il titolare di una partita iva, nella sezione documenti anagrafici troverà tutti i dati sulla sua l’attività (numero, tipo di attività, luogo di esercizio…), ma anche date di avvio e di cessazione.
Nella casella Dichiarazioni fiscali possono trovarsi documenti di diverso tipo per la consultazione e l’invio. Tra questi:
La dichiarazione dei redditi precompilata (modello Redditi o 730). È possibile gestire autonomamente documenti di questo tipo che possono essere scaricati, modificati o inviati.
Crediti fiscali: le compensazioni di crediti (irpef, cedolare, o credito Iva) di ciascun anno.
Certificazioni uniche che normalmente viene rilasciata dal datore di lavoro; in caso contrario è possibile recuperarla direttamente dal cassetto.
Versamenti di imposta dei modelli F23 e F24 per poter conoscere i pagamenti effettuati durante l’anno con relative quietanze del versamento, tutte raccolte nel cassetto per evitarne lo smarrimento (come può succedere con il cartaceo).
Dati catastali degli immobili utile, per esempio, per il pagamento della Tasi e dell’Imu.
Comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, come:
· Modello 730-4
· Dichiarazioni di Condono
· Opzione Irap
· Comunicazione Modello Iva
· Comunicazioni di Concordato
In conclusione, si segnalano in breve ancora una volta i vantaggi e i servizi offerti dal cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate:
· Cassetto “virtuale” con i propri dati e documenti fiscali.
· Gli allegati si possono gestire, consultare scaricare e inviare.
· Accesso rapido e sicuro con identità digitale (SPID, CNS…).
· Se si è impossibilitati all’accesso si può delegare un’altra persona.
Fonte : Repubblica