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L’attacco alla sede diplomatica iraniana rappresenta una nuova pesante escalation che potrebbe portare a una estensione della guerra in Medio Oriente. Nel raid diverse vittime una delle quali sarebbe Mohammad Reza Zahedi, un comandante anziano del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.
La guerra a Gaza sempre più a rischio escalation. Oggi un attacco aereo ha distrutto un edificio del consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, uccidendo diverse persone, tra cui un alto dirigente dei pasdaran dell’Iran. Lo rendono noto i media statali siriani parlando di un attacco di Israele che però dal suo canto con conferma né smentisce, affermando di non voler commentare le notizie dei media stranieri. L’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha affermato che “l’attacco israeliano ha preso di mira l’edificio del consolato iraniano nel quartiere Mazzeh di Damasco” mentre i media iraniani hanno riferito che gli attacchi hanno completamente distrutto l’edificio annesso alla sede diplomatica e che l’ambasciatore è rimasto illeso.
L’agenzia di stampa iraniana Tasnim ha riferito che almeno cinque persone sono state uccise, mentre l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo di monitoraggio con sede nel Regno Unito, ha stimato il bilancio a otto persone uccise. La televisione di stato iraniana ha detto che nessun diplomatico iraniano è stato ucciso mentre una fonte della sicurezza libanese ha rivelato a Reuters che una delle vittime sarebbe Mohammad Reza Zahedi, un comandante anziano del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.
Giornalisti di Reuters e France Presse sul posto hanno confermato che l’edificio annesso al consolato dell’Iran a Damasco è stato raso al suolo. L’esercito siriano ha detto che gli aerei israeliani hanno preso di mira l’edificio del consolato dalle alture del Golan intorno alle 17 di lunedì 1 aprile, ora locale. Le stesse fonti riferiscono che le difese aeree siriane hanno abbattuto alcuni dei missili lanciati dagli aerei, ma altri hanno colpito l’edificio provocandone la completa distruzione.
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L’attacco alla sede diplomatica iraniana rappresenta una nuova pesante escalation che potrebbe portare a una estensione della guerra in Medio Oriente. Dopo l’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, Israele ha intensificato gli attacchi aerei in Siria contro la milizia libanese Hezbollah appoggiata dall’Iran e le Guardie iraniane, che sostengono il governo del presidente Bashar al-Assad. Il raid di oggi infatti è solo l’ultimo di un serie di attacchi israeliani in Siria e Libano che, secondo fonti siriane, hanno causato già decine di morti.
L’esercito israeliano anche questa mattina ha riferito che aerei da combattimento delle forze israeliane di difesa (Idf)hanno colpito simultaneamente circa 10 obiettivi riconducibili ai miliziani di Hezbollah nel sud del Libano. Tra gli obiettivi presi di mira ci sono un deposito di armi, postazioni di lancio e “infrastrutture terroristiche”.
Fonte : Fanpage