I Denver Nuggets sono sempre privi di Jamal Murray, ma Nikola Jokic scende in campo con la chiara intenzione di mandare un messaggio ai suoi compagni di squadra, agli avversari e alla lega intera. Dopo due sconfitte in fila, i campioni in carica travolgono una squadra di alta classifica nella Eastern Conference come i Cleveland Cavaliers senza mai lasciare loro una chance, cambiando marcia a cavallo di primo e secondo tempo per costruire un vantaggio sopra le 20 lunghezze che viene mantenuto fino al termine del match. Nikola Jokic in particolare si sente ispirato e particolarmente combattivo, litigando con la terna arbitrale anche a risultato ampiamente acquisito e dominando totalmente nei 35 minuti in cui rimane in campo: per lui alla fine c’è una tripla doppia di extralusso a quota 26 punti, 18 rimbalzi e 16 assist con 11/18 al tiro e un plus-minus di +37 che racconta bene quale sia stato il suo impatto in campo.
Di certo aiuta anche la serata magica vissuta da tutti i Nuggets al tiro pesante, realizzando la bellezza di 21 triple su 33 tentativi, un 63.6% assolutamente ingestibile per la difesa di Cleveland. Kentavious Caldwell-Pope tira 6/9 dall’arco per 22 punti finali, mentre sia Michael Porter Jr. che Reggie Jackson (5/5 da tre) ne aggiungono 19, ritrovando la vittoria dopo due ko in fila. Niente da fare per i Cavs che hanno una brutta serata sia da Donovan Mitchell (3/12 al tiro per 13 punti) e Darius Garland (2/8 per 5 punti), a cui fanno da contraltare le buone prestazioni dei lunghi Evan Mobley (23 con 9/10 al tiro) e Jarrett Allen (19 con 9/15). Impossibile però competere con Jokic e con i Nuggets in una serata del genere al tiro: con questo ko i Cavs aprono le porte ai Knicks per prendersi il terzo posto a Est.
Fonte : Sky Sport