The Who, Pete Townshend: “Ho ancora una cosa da fare prima di andare a morire in pace”

Pete Townshend ha detto che gli Who hanno ancora «Una cosa da fare prima di andare a morire in pace». Una dichiarazione sfacciata, provocatoria, nello stile tipico del chitarrista degli Who che da sempre ama colpire con le parole quanto con i riff di chitarra. Gli Who, formati a Londra nel 1964 da Pete Townshend e Roger Daltrey con Keith Moon e John Entwhistle sono in realtà una band di leggende molto attiva e presente: nel 2022 hanno fatto il loro ultimo tour in America, The Who Hits Back, nel 2023 sono arrivati a Firenze per una esibizione straordinaria accompagnati dall’Orchestra del Maggio Fiorentino, nel 2024 hanno organizzato il concerto benefico per il Teenage Cancer Trust alla Royal Albert Hall di Londra a cui hanno partecipato Eddie Vedder, Robert Plant e Noel Gallagher e stanno da tempo lavorando all’atteso film sulla vita di Keith Moon. Il loro ultimo album, il dodicesimo di una carriera incredibilmente lunga è uscito nel 2019: si intitola Who ed è arrivato al numero tre in classifica inglese e al numero due in America.

Per quanto riguarda il futuro, però, Pete Townshend e Roger Daltrey hanno opinioni diverse. Il cantante degli Who ha sempre detto di voler continuare a fare concerti fino alla fine dei suoi giorni: «Non ha senso fare un album nuovo, lo abbiamo fatto nel 2019 e non l’ha ascoltato nessuno. Le persone vogliono ascoltare solo pezzi vecchi». In una nuova intervista con il New York Times, Pete Townshend invece ha detto: «Continuo ad essere molto creativo e a produrre nuova musica, e continuerò ad esserlo. Sinceramente non mi interessa se al pubblico piace o no. Gli AC/DC hanno fatto cinquanta album ma sono tutti uguali. Gli Who sono diversi, sono una band basata sulle idee».

Per quanto riguarda i concerti il chitarrista degli Who ha detto: «Devo ammettere che non provo più molto entusiasmo a salire sul palco con gli Who, sinceramente l’ho fatto per soldi. Adesso ho uno standard della vita quotidiana più elevato». Nel 1965 nel singolo My Generation ha scritto la leggendaria strofa “Spero di morire prima di diventare vecchio”, adesso Pete Townshend dice: «Gli Who non sono Pete e Roger a ottanta anni che fanno finta di essere giovani. Siamo tutti e quattro nel 1964 quando avevamo diciannove anni. Se volete vivere il mito degli Who, aspettate il tour con gli avatar, quello sarà bellissimo».

Il futuro degli Who quindi è già scritto: «Credo che faremo un ultimo tour in cui suoneremo in ogni parte del mondo e poi ce ne andremo a morire in pace» ha detto Townshend.

Fonte : Virgin Radio