Pirati dei Caraibi, il prossimo film sarà un reboot dell’intera saga

Che per Pirati dei Caraibi fosse il momento di voltare pagina era chiaro da tempo. La serie cinematografica ispirata alla famosa attrazione Disneyland era partita nel 2003, sviluppando cinque film che hanno tutti avuto come figura principale il Jack Sparrow interpretato da Johnny Depp. Oltre vent’anni dopo molto è cambiato, a partire dalla figura pubblica dello stesso Depp, decisamente appannata anche in seguito alle sue vicende giudiziarie. In ogni caso Disney non vuole rinunciare a un franchise ancora potenzialmente molto redditizio ed è quindi intenzionata a ripartire da zero. A ufficializzare la decisione, nelle ultime ore, è Jerry Bruckheimer, uno degli uomini più potenti di Hollywood e soprattutto produttore storico di questa saga.

Bruckheimer, che nella sua carriera ha prodotto film come Top Gun, Flashdance, Armageddon, Bad Boys e Beverly Hills Cops ma anche serie come Csi e Lucifer, ha dichiarato in una recente intervista al sito americano ComicBook: “Faremo un reboot dei Pirati, così è più facile metterlo insieme perché non devi aspettare determinati attori”. In effetti, oltre a Depp, nel tempo i fan si erano affezionati anche ai personaggi interpretati da attori come Orlando Bloom e Keira Knightley (oltre al capitano Barbossa di Geoffrey Rush, anche lui però impegnato nei suoi problemi legali); ricominciare da zero significa non dover impegnarsi per far combaciare le fitte agende di tutti questi professionisti.

Non è chiaro quando né soprattutto come questo reboot avverrà. Negli anni scorsi si era parlato di una versione al femminile di Pirati dei Caraibi guidata da Margot Robbie, che era legata a una sceneggiatura firmata da Christina Hodson (Birds of Prey): la stessa Robbie a un certo punto aveva dichiarato che Disney non era più interessata all’idea, ma Bruckheimer ha lasciato invece aperta l’ipotesi. Un altro progetto in cantiere era quello ideato da Craig Mazin (Chernobyl, The Last of Us) assieme allo sceneggiatore storico della saga Ted Elliot, ma le trattative sono state interrotte dagli scioperi che hanno paralizzato Hollywood lo scorso anno. Nella stessa intervista Bruckheimer ha parlato anche del futuro di un’altra saga che gli deve molto, quella di Top Gun: “Non so cosa succederà. Perché abbiamo un attore iconico e brillante [Tom Cruise, ndr], ma non so dirti quanti film voglia fare prima di un altro Top Gun”. L’intenzione, anche in questo caso, è però quella di continuare a produrre altri capitoli.

Fonte : Wired