Alexandra Elena uccisa a martellate: condannato il marito

A uccidere Alexandra Elena Mocanu, nell’ottobre del 2022 nella sua casa di Bolzano, è stato il marito Avni Mecja. Così hanno stabilito i giudici, che hanno condannato l’uomo a 24 anni di reclusione per omicidio pluriaggravato.

Il femminicidio è avvenuto nell’appartamento della coppia in viale Trieste la sera del 22 ottobre 2022. Alexandra Elena Mocanu aveva 35 anni, era originaria dalla Romania e lavorava come barista nel capoluogo altoatesino. A fare trovare il cadavere sono stati i parenti del marito, insospettiti da una telefonata dell’uomo. Avni Mecja aveva contattato il fratello, che vive a Verona, dicendo di dover scappare perché ricercato. In realtà poche ore dopo si è presentato in Procura e ha confessato il delitto della compagna. Il profilo Facebook in comune della coppia era una sequenza di immagini romantiche, invece pare che i rapporti tra i due fossero scanditi da continue litigate e che lei avesse anche chiesto aiuto per presunti maltrattamenti.

Il giorno del delitto Alexandra sarebbe stata colpita con un martello e il cadavere avvolto in una coperta. La pm Federica Iovene aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Massimo Dal Ben, avvocato difensore di Avni Mecja, aveva invece chiesto per il suo assistito il riconoscimento delle attenuanti generiche (legate alla confessione, alla collaborazione con gli inquirenti e al risarcimento al figlio della vittima) come “prevalenti o equivalenti” alle aggravanti contestate.

Fonte : Today