La Procura di Isernia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo dopo la morte di una 53enne avvenuto durante il ricovero all’ospedale ‘Veneziale’. La donna, secondo una prima ricostruzione, era stata operata alla colecisti ed è deceduta dopo pochi giorni nel reparto di Rianimazione della struttura.
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La Procura di Isernia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in seguito alla morte di una donna di 53 anni, ricoverata all’ospedale ‘Veneziale’. La 53enne, secondo una prima ricostruzione, era stata operata alla colecisti e, dopo alcuni giorni, è deceduta nel reparto di Rianimazione della struttura.
Da qui la denuncia dei familiari ai Carabinieri di Isernia e il sequestro della salma disposto dalla magistratura. Nella giornata di giovedì prossimo sarà inoltre conferito l’incarico al medico legale che dovrà effettuare l’autopsia.
La donna, originaria di Colli al Voltruno, si era rivolta al pronto soccorso circa 20 giorni fa lamentando dolori addominali ed è morta dopo 9 giorni di coma, a seguito di complicazioni sopraggiunte dopo un intervento chirurgico alla colecisti.
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Era stata ricoverata lo scorso 5 marzo per eseguire accertamenti più approfonditi e capire quindi quale fosse la causa delle coliche addominali di cui soffriva. La donna era stata quindi sottoposta a un’operazione chirurgica mininvasiva in laparoscopia il 13 marzo scorso.
Poi sarebbero sorti i primi problemi, complicanze post operatorie scaturite probabilmente da un’emorragia interna. Di conseguenza, visto il precipitare repentino delle sue condizioni, i medici hanno deciso prima un secondo intervento, poi il trasferimento nel reparto di Terapia intensiva, dove è rimasta fino al decesso nella notte tra sabato 23 e domenica 24 marzo.
Una morte che non ha ancora una spiegazione e su cui i familiari della 53enne vogliono fare piena luce. Per questo è stata subito presentata una denuncia ai Carabinieri. La salma della donna è ora a disposizione della Procura di Isernia, in attesa che venga disposta l’autopsia.
E anche l’Azienda sanitaria regionale del Molise conferma anche una indagine interna sull’accaduto, con il coinvolgimento della direzione medica di presidio, del coordinamento medicina legale, dei settori risk management e affari legali.
Fonte : Fanpage