Sei dispersi, due persone salvate, un morto e almeno sette auto cadute in acqua. È questo il bilancio provvisorio del crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora, nello Stato americano del Maryland, che è si spezzato alla una e mezza del mattino, ora locale (le 6.30 in Italia), dopo essere stato colpito da una nave cargo, Dali, che batte bandiera di Singapore.
Secondo le prime ricostruzioni delle autorità, la nave cargo avrebbe perso energia e per questo motivo sarebbe finita fuori rotta, finendo contro uno dei piloni del ponte. A quel punto il crollo del ponte Francis Scott Key, noto per essere l’autore dell’inno degli Stati Uniti. La perdita di propulsione sarebbe avvenuta intorno alla una e 24 e sarebbe durata un minuto. Sufficiente però a causare il dirottamento del mercantile, che aveva a bordo numerosi container diretti a Colombo in Sri Lanka. Successivamente a quel blackout, dal ponte della nave si è alzata una colonna di fumo nero. Successivamente lo scontro con il pilone del ponte, crollato in quattro secondi, trascinando nel fiume Patapsco le auto presenti. Una larga chiazza di carburante diesel è stata segnalata nel fiume di Baltimora.
Il ponte, aperto nel 1977, viene attraversato ogni giorno da circa 30mila veicoli. Corre sopra il fiume Patapsco, una via d’acqua fondamentale per mettere in collegamento il porto di Baltimora con le rotte della costa orientale degli Stati Uniti.
Fonte : Wired