La Russia sta continuando la sua operazione di propaganda per addossare all’Occidente e all’Ucraina la responsabilità dell’attacco terroristico contro la Crocus city hall, teatro nella periferia di Mosca. L’attentato, che ha provocato la morte di circa 140 persone, è stato rivendicato dalla frangia pakistana e afghana dell’Isis, l’Isis-K, ma per il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb) sarebbe stato organizzato da Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina.
Le accuse
Come riporta l’agenzia stampa russa Tass, il direttore dell’Fsb, Alexander Bortnikov ha dichiarato di avere “informazioni concrete” per sostenere le sue accuse, ma non ha presentato alcuna prova a riguardo. Ha poi aggiunto che si tratta però di “informazioni generiche”, ma supportate dalla “lunga storia” di azioni “di questo tipo” che avrebbero Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina.
In particolare Bortnikov ha affermato che l’Ucraina ha dimostrato di essere capace di azioni di questo tipo e che “ci si aspetta compia sabotaggi e atti terroristici nelle retrovie. Questo è l’obiettivo dei servizi speciali ucraini e britannici. Anche i servizi speciali statunitensi ne hanno parlato ripetutamente”.
Anche il leader russo, Vladimir Putin, ha rilasciato dichiarazioni simili, seppur meno dirette, sostenendo che l’attentato sia collegato “alle mani del regime neonazista di Kyiv”, come riporta Al Jazeera. Questa retorica serve prevalentemente come strumento di propaganda interna, per rafforzare il fronte popolare a sostegno dell’invasione dell’Ucraina.
Tuttavia, la mancanza di prove per dimostrare quanto affermato dalle autorità russe si unisce all’incongruenza delle loro affermazioni, secondo cui l’Ucraina sarebbe retta da un regime neonazista, guidato da un presidente di origini ebraiche, Volodymyr Zelensky, collegato all’estremismo islamico.
L’Ucraina e i paesi accusati dalla Russia hanno rigettato ogni insinuazione e gli Stati Uniti hanno sottolineato di aver provato per tempo ad avvertire la Russia del pericolo imminente di attentati da parte di frange integraliste. Un avvertimento, come riporta la Bbc, che è stato rigettato da Mosca come un tentativo di minare la stabilità del paese.
Fonte : Wired