5 pompe di calore aria-acqua che fanno bene all’ambiente e al portafogli

(Ultimo aggiornamento: marzo 2024)

Le pompe di calore aria-acqua sono un’alternativa conveniente e green agli impianti di riscaldamento tradizionali come le caldaie a gas, diventando una scelta sempre più popolare tra coloro che ne apprezzano i benefici economici e ambientali. Questo è ancora più vero nel contesto attuale, contrassegnato dai rischi legati al riscaldamento globale dovuto all’utilizzo di combustibili fossili e dalla crisi energetica mondiale che ha determinato una forte impennata dei costi del gas. Nella gallery che segue abbiamo radunato qualche consiglio utile per guidarvi nella scelta di una pompa di calore, in base alle vostre esigenze, proponendovi anche i migliori modelli al momento disponibili sul mercato per non avventurarsi alla cieca.

Come funziona una pompa di calore

Ne abbiamo già parlato in un approfondimento dedicato. In breve, il meccanismo è molto simile a quello che si verifica su altre categorie di elettrodomestici, come i frigoriferi e i condizionatori fissi: le pompe elettriche sfruttano l’aria esterna per generare calore, che serve per riscaldare l’acqua messa poi in circolo nell’impianto di distribuzione interna (ad esempio, attraverso i termosifoni o a pavimento). Il processo, semplice ma ingegnoso, funziona anche all’inverso, cioè non solo per riscaldare gli ambienti in inverno ma anche per raffreddare in estate. E, se abbinato a uno scaldabagno, fornisce acqua calda da destinare all’impianto idraulico per usi sanitari (bagno e cucina). Insomma, una soluzione completa per la climatizzazione (e non solo) di tutta la casa, in qualsiasi stagione dell’anno.

Come scegliere una pompa di calore aria-acqua

Partiamo da un presupposto: la scelta di una pompa di calore non va mai fatta in autonomia, ma prima di qualsiasi acquisto – che sia online o offline – bisogna sempre rivolgersi a uno specialista termotecnico, in grado di valutare tutti i fattori in gioco. Qui sotto, abbiamo fatto una breve sintesi di alcuni elementi da prendere in considerazione, tralasciando per ovvie ragioni gli aspetti più tecnici, come il fabbisogno energetico e il livello di coibentazione dell’immobile.

  • Dimensioni dell’abitazione: è importante prima di tutto considerare l’ampiezza dei locali da climatizzare e individuare conseguentemente la soluzione più idonea. Se infatti la pompa di calore scelta è sottodimensionata, non sarà in grado di fare il proprio lavoro in maniera efficiente. Al contrario, se sovradimensionata, il rischio è di sprecare energia e affrontare costi eccessivi.
  • Spazio di installazione: in commercio esistono diverse tipologie di impianti (monoblocco o multisplit), più o meno ingombranti. Si tratta comunque sempre di macchine voluminose che necessitano di spazi adeguati, anche se esistono modelli più compatti. All’esterno, dove va collocato il motore, è importante che ci sia un’area sufficientemente ampia per favorire l’afflusso di aria, possibilmente al riparo dagli agenti climatici. All’interno, invece, nel caso in cui si debba installare uno scaldabagno, è consigliato individuare un locale tecnico dedicato.
  • Frequenza di utilizzo: se si prevede di usare la pompa di calore con una certa frequenza, anche per la produzione di acqua calda quotidiana, è bene orientarsi verso una soluzione più evoluta ed efficiente dal punto di vista del risparmio energetico.
  • Condizioni climatiche locali: le pompe di calore funzionano al loro meglio quando le temperature non scendono mai troppo sotto lo zero. Il mercato propone tuttavia soluzioni ugualmente efficaci e efficienti da installare nelle aree geografiche dove gli inverni sono particolarmente rigidi (ad esempio in montagna) e c’è bisogno di un’attenzione in più.
  • Gestione smart: per i più tecnologici esistono pompe di calore “intelligenti“ che possono essere gestite e monitorate via smartphone, anche quando si è fuori casa.

La nostra scelta

Abbiamo raccolto cinque pompe di calore aria-acqua, tutte ugualmente valide e efficaci, prodotte dai brand più affidabili del settore. Naturalmente, si tratta di dispositivi non certo economici, ma il costo iniziale elevato verrà ammortizzato nel tempo grazie al risparmio sui consumi. Anche l’installazione, così come la scelta finale della macchina, deve essere affidata a un tecnico specializzato, che oltre a produrre tutta la documentazione (anche energetica) obbligatoria su questo tipo di impianti, potrà fornire preziose indicazioni sugli eventuali bonus o sulle agevolazioni fiscali disponibili.

Ampliando lo sguardo, chi volesse restare sui sistemi di climatizzazione più tradizionali e iniziare a valutare le soluzioni per rinfrescare casa in vista dell’estate, può dare una lettura alle nostre gallery dedicate ai migliori condizionatori fissi e portatili, ma anche ai ventilatori e ai raffrescatori evaporativi se si dispone di un budget più contenuto.

Fonte : Wired