I chip delle multinazionali statunitensi Intel e Amd saranno gradualmente eliminati dai computer e dai server governativi della Cina. Lo riporta il Financial Times, spiegando come ciò sia conseguenza delle nuove linee guida introdotte dal governo del paese asiatico, che porteranno alla sostituzione della tecnologia straniera con quella nazionale. Una rivoluzione che, con l’adozione di regole più rigorose anche sugli appalti pubblici, dovrebbe portare la Cina a mettere da parte, tra gli altri, anche il sistema operativo Windows di Microsoft.
Il paese asiatico muove dunque il proprio primo vero passo in risposta alle scelte già compiute dagli Stati Uniti relativamente alle sanzioni inflitte ad alcune società cinesi per motivi di sicurezza nazionale e al blocco delle esportazioni di chip avanzati e di altri strumenti d’avanguardia verso la repubblica popolare. In questa maniera, il governo è convinto di poter alimentare la produzione nazionale di microprocessori e non solo.
I funzionari cinesi hanno iniziato già a mettere in pratica le nuove regole a inizio 2024. Pur non avendole ancora ufficializzate, il ministero delle Finanze e quello dell’Industria e della Tecnologia dell’informazione avevano già dato chiare indicazioni agli addetti ai lavori, ordinando inoltre alle agenzie governative e agli organi di partito a livello nazionale e locale di prevedere criteri che richiedessero processori e sistemi operativi “sicuri e affidabili” al momento dell’acquisto. In questo senso, già a dicembre l’agenzia statale China Information Technology Security Evaluation Center aveva pubblicato un primo elenco di processori e sistemi operativi che potessero rispettare tali criteri, tutti di aziende cinesi.
Tra i diciotto processori approvati c’erano, per esempio, i chip di Huawei e del gruppo Phytium. Le nuove politiche cinesi danneggeranno inevitabilmente le aziende statunitensi: nel 2023 proprio il mercato del paese asiatico era stato il più importante per Intel, fornendo a quest’ultima il 27% dei suoi 54 miliardi di dollari di vendite globali. Amd aveva incassato dal paese invece il 15% dei suoi 23 miliardi di dollari incassati a livello mondiale.
Fonte : Wired