Un gruppo di rappresentanti della Catholic Educational Association of the Philippines ha visitato gli istituti cristiani di Zamboanga. Agli studenti vengono offerti programmi di sensibilizzazione e servizio alla comunità per dare la possibilità a tutti di convivere con il passato doloroso della regione.
Manila (AsiaNews) – Un gruppo di funzionari della Catholic Educational Association of the Philippines (CEAP) ha visitato nei giorni scorsi le scuole cattoliche della provincia di Zamboanga, sull’isola meridionale di Mindanao: qui, in una regione in passato martoriata dai conflitti, le istituzioni cristiane si sono poste la missione comune di promuovere la pace e il dialogo interreligioso.
I presidenti del CEAP, p. Albert Delvo, p. Raymond Arre e Allan Arellano, insieme ad altri membri dello staff, hanno visitato dal 19 al 21 marzo diverse scuole, tra cui la Notre Dame (per ragazze) di Kasulutan, la Scuola marista per ragazzi, gestita dalle suore domenicane e la scuola St. Joseph nella città di Zamboanga.
Il CEAP ha iniziato il proprio tour attraverso il Paese due mesi fa e dovrebbe concludersi prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024-25. Lo scopo delle visite è quello di mostrare solidarietà e sinodalità con le scuole CEAP in tutta la nazione.
A Mindanao, a causa dei passati scontri tra musulmani e cristiani, la maggior parte degli istituti offre programmi di sensibilizzazione o di servizio alla comunità e promuove diverse iniziative sulla pace, in un contesto in cui i cristiani sono la minoranza, rispetto alle altre aree del Paese.
Il momento più importante della visita è stato l’incontro con l’arcivescovo Julius Sullan Tonel di Zamboanga, che ha offerto il proprio sostegno agli insegnanti ed educatori cattolici. Da parte sua, p. Albert N. Delvo, presidente del CEAP, ha enumerato gli attuali impegni dell’associazione, in particolare le iniziative di advocacy sia al Senato che alla Camera dei rappresentanti, e presso le agenzie educative nazionali.
Diversi altri rappresentanti sono poi intervenuti durante l’incontro. P. Eduardo Santoyo, membro degli Oblati di Maria Immacolata della Regione Autonoma di Bangsamoro nel Mindanao musulmano e presidente del Notre Dame of Jolo College, ha descritto l’educazione cattolica come un ponte che favorisce la comprensione reciproca nonostante le differenze. Ha poi condotto i visitatori a Jolo per un incontro con il generale di brigata Christopher Talmus, capo del contingente dell’esercito a Jolo, che ha condiviso la storia del conflitto sull’isola e gli sforzi in corso per promuovere la pace.
Il generale ha spiegato che, in base all’esperienza attuale, il modo più efficace per ridurre la tensione è quello di coinvolgere la comunità e di porre le persone al centro. Talmus ha enumerato gli sforzi dei militari per aiutare la gente del posto con le loro preoccupazioni quotidiane, come la costruzione di moschee, l’assistenza medica, le visite regolari ai funzionari del governo locale e il reclutamento di soldati locali. Tutto ciò ha portato a garantire la stabilità e la pace che Sulu ha vissuto negli ultimi anni, ha detto.
Fonte : Asia