Eclissi lunare e Luna Piena il 25 marzo 2024: a che ora e dove vederla in Italia

Lunedì 25 si verificherà il plenilunio di marzo, la Luna Piena del Verme, che per l’occasione sarà accompagnata da una spettacolare eclissi lunare di penombra visibile dall’Italia. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi lo spettacolo astronomico.

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Lunedì 25 marzo 2024 brillerà nel cielo la Luna Piena del Verme, impreziosita da una spettacolare eclissi lunare penombrale visibile dall’Italia. Il plenilunio, il primo della primavera, come indicato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) sarà raggiunto alle 08:00 del mattino, quando la compagna della Terra si troverà già al di là dall’orizzonte. Ma non sarà un problema. Il disco lunare, infatti, apparirà pieno anche la notte di domenica 24 e la sera del 25, quando farà nuovamente capolino a Est. Un’eclissi di luna si verifica quando il sistema Sole-Terra-Luna è allineato e il pianeta, piazzandosi innanzi alla stella, proietta coni di ombra e penombra che oscurano totalmente o parzialmente il satellite naturale.

Il massimo oscuramento della Luna a Roma, nel momento del tramonto lunare. Credit: Time and Date

Il massimo oscuramento della Luna a Roma, nel momento del tramonto lunare. Credit: Time and Date

Nel caso dell’eclissi penombrale del 25 marzo 2024 – visibile a occhio nudo da quasi tutta l’Italia – la Luna sarà parzialmente oscurata dal cono di penombra, diventando più scura a partire dal basso. Non risulterà “morsicata” come accade nelle normali eclissi, ma solo velata. Il fenomeno, come indicato dal portale specializzato Time and Date, avrà inizio esattamente alle 05:53 ora italiana; la durata e la visibilità dell’evento saranno legate alla posizione geografica dell’osservatore. Come specificato potrà essere ammirato da quasi tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per le località più orientali dello Stivale (come Taranto e altre città della Puglia e della Calabria). Qui il fenomeno non sarà visibile a causa del fatto che la Luna tramonterà prima di entrare nel cono di penombra proiettato dalla Terra.

La Luna Piena di marzo si chiama “del Verme” per via del fatto che in questo periodo dell’anno, grazie al tepore della primavera, iniziano a fuoriuscire le larve dei coleotteri dalle cortecce degli alberi in disgelo, mettendo in moto il ciclo della vita di questa florida stagione. In precedenza, sottolinea Almanac.com, si pensava che il riferimento fosse ai lombrichi che emergono dal terreno ammorbidito dal disgelo. Il nome, come quello di molti altri pleniluni, è legato alla tradizione dei nativi americani, che scandivano mesi e stagioni attraverso un calendario lunare. Ricordiamo che la Luna Piena del Verme è il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera e dunque determina anche la data della Pasqua, attesa per domenica 31 marzo.

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A che ora vedere l’eclissi lunare penombrale lunedì 25 marzo 2024

Come specificato, l’eclissi lunare di penombra di lunedì 25 marzo avrà inizio esattamente alle 05:53 ora italiana. Poiché, in base alle effemeridi, in Italia la Luna tramonterà tra le 05:50 delle località più orientali (Taranto 05:51) e le 06:30 circa di quelle più occidentali (Cagliari 06:24), la finestra osservativa per ammirare il fenomeno astronomico sarà molto ridotta. A Roma, ad esempio, il tramonto della Luna è atteso alle 06:12, quindi ci saranno circa 20 minuti per poter vedere l’entrata del disco lunare nel cono di penombra proiettato dalla Terra.

Indipendentemente dall’osservabilità dall’Italia, il massimo o culmine dell’eclissi verrà raggiunto alle 08:12 (quando da noi la Luna sarà già ben oltre l’orizzonte), mentre la fine dell’evento – che collima con l’uscita dal cono di penombra – è attesa per le 10:32. Il fenomeno astronomico sarà visibile nella sua interezza in America, dove per l’8 aprile 2024 è attesa l’eclissi di Sole “del secolo”, per la quale le autorità di alcune località hanno chiesto ai residenti di fare scorte di cibo e carburante.

Visibilità dell'eclissi nel mondo. Credit: Time and Date

Visibilità dell’eclissi nel mondo. Credit: Time and Date

Dove vedere l’eclissi di Luna penombrale a occhio nudo dall’Italia

L’eclissi lunare penombrale del 25 marzo 2024, come indicato, sarà visibile da quasi tutto lo Stivale ad eccezione delle località più orientali, come in Puglia e Calabria. La mappa interattiva di Time ad Date mostra chiaramente le due regioni “tagliate” fuori all’inizio dell’evento. Il fenomeno astronomico, laddove presente nel cielo, sarà perfettamente osservabile a occhio nudo poiché si tratta di un’eclissi lunare e non solare; la luce del satellite è infatti quella riflessa del Sole, dunque innocua per la vista (è come guardare una normale Luna Piena), mentre nel caso delle eclissi di Sole, come quella attesa l’8 aprile negli USA, è fondamentale proteggere gli occhi. Senza protezioni alla stregua di occhialini, filtri solari e simili l’osservazione diretta del Sole può comportare rapidamente danni permanenti alla vista e persino la cecità.

Dove sarà visibile dall'Italia l'eclissi di Luna penombrale del 25 marzo. Credit: Time and Date

Dove sarà visibile dall’Italia l’eclissi di Luna penombrale del 25 marzo. Credit: Time and Date

Un altro elemento di difficoltà nell’osservazione del fenomeno di lunedì 25 marzo 2024 risiede nel fatto che alle 05:53, quando inizierà l’eclissi, la Luna sarà bassissima sull’orizzonte in tutta l’Italia. Per vederla sarà dunque necessario avere un orizzonte occidentale sgombro da ostacoli naturali e artificiali come montagne, alberi ed edifici. La durata complessiva, comunque, non supererà la mezzora nemmeno nelle località più fortunate, come quelle in Sardegna e del Settentrione più occidentale.

La Luna Piena del Verme il 25 marzo 2024 con l’eclissi lunare

I nomi comuni delle lune piene, che non hanno alcuna valenza scientifica, sono in genere legati alla tradizione culturale dei nativi americani, che scandivano i mesi attraverso un calendario lunare (diverso dal nostro gregoriano). Fanno riferimento a elementi naturali come fenomeni atmosferici, animali e piante, i cui cicli giocavano un ruolo significativo nella sopravvivenza delle tribù. Il nome “Luna Piena del Verme”, come indicato da Almanac.com, è legato ai Dakota, che omaggiavano in questo mese la fuoriuscita delle larve di coleottero – simili a vermi – dalle cortecce degli alberi grazie alla primavera. Del resto sono un vero e proprio volano per la rinascita della vita dopo i rigori dell’inverno, attirando un gran numero di altri animali e rappresentando il ritorno a condizioni meteorologiche favorevoli. In precedenza la Luna Piena del Verme era stata associata all’emergere dei lombrichi dal terreno scongelato, ma come spiegato da Almanac.com il riferimento alle larve di coleottero (insetti) fu scovato dal capitano Jonathan Carver (che visitò i Dakota nel 1760).

Tra gli altri nomi assegnati alla Luna Piena di Marzo dai nativi americani vi sono Luna dell’Aquila (Agonchini); Luna dell’Oca (Cree); Luna del Ritorno del Corvo (Ojibwe settentrionali); Luna del Vento Forte (Pueblo); Luna Piena dello Zucchero (Ojibwe) e Luna degli Occhi Irritati (Dakota, Lakota e Assiniboine). I nomi sono generalmente assegnati agli animali che tornano con la primavera, ma anche ad altre condizioni. Gli occhi irritati, ad esempio, si riferiscono al fastidioso riflesso dei raggi solari che “rimbalzano” sulla neve in scioglimento scioglie, mentre lo zucchero è la linfa che scaturisce dagli aceri.

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Fonte : Fanpage