Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è lunedì 25 marzo 2024.
PUTIN DOPO LA STRAGE. La questione degli esecutori materiali dell’attentato a Mosca (137 morti e 180 feriti) è chiusa: è stato il ramo afghano dell’Isis. Kiev sa che la Russia userà lo stesso le strage come scusa per intensificare la guerra. Già sta accadendo. Il binomio plebiscito elettorale-paura interna permette a Putin di superare ogni limite dell’opinione pubblica. Gli uomini entrati al Krokus volevano uccidere il maggior numero di persone. Che per oltre mezz’ora siano riusciti a farlo senza incontrare un solo agente di sicurezza, in una città in cui si viene fermati subito se solo si mostra un cartello contro la guerra, ha del’incredibile: un fallimento epocale dei servizi di sicurezza, o forse c’è altro. Fino a venerdì, l’Isis-K organizzava attentati in Afghanistan e Pakistan, con risorse limitate, attacchi locali contro i talebani. Chi li ha aiutati? Tensione tra Nato e Russia per un missile da crociera che ha violato lo spazio aereo polacco.
BLOCCATI GLI AIUTI. Decine di palestinesi uccisi anche ieri nei bombardamenti israeliani su Rafah. Nessun accordo su tregua e ostaggi. “Lunghe file di camion di soccorso bloccati in attesa di entrare a Gaza. È giunto il momento di inondare davvero Gaza di aiuti salvavita. La scelta è chiara: più aiuti o carestia. Scegliamo il lato giusto della storia”: a parlare così non è qualche idealista scollegato dalla realtà, bensì il segretario generale dell’Onu, Guterres. Israele ha informato che non approverà più i convogli alimentari dell’Unrwa verso il nord di Gaza. Morire di fame sotto gli occhi del mondo per volere dell’uomo. Succede dall’altra parte del Mediterraneo.
MIGRANTI PER LE EUROPEE. Meloni accelera per gli hotspot in Albania, ne prevede l’apertura entro il 20 maggio. Bandi di gara scritti in fretta e furia. Il nuovo centro ci costerà 34 milioni di euro all’anno e potrà ospitare 880 persone al massimo. Una corsa contro il tempo in vista della campagna elettorale per le elezioni europee del 9 giugno. Che il cognome Meloni (Giorgia o la sorella Arianna) finisca sulla scheda elettorale è ancora un interrogativo ancora aperto, le liste devono essere depositate entro la fine di aprile. Fratelli d’Italia punta al 30 per cento.
NON DICE “FASCISMO”. Giorgia Meloni omette ancora il ruolo dei fascisti sulle Fosse Ardeatine ricordano l’eccidio di 80 anni fa. Per la premier fu “massacro nazista”. L’Anpi attacca: “Ancora una volta si crea confusione”. Mancano nella nota della premier due parole fondamentali: fascismo e antifascismo. Molti degli uomini uccisi erano stati protagonisti della Resistenza. La responsabilità dei fascisti italiani viene poi sfumata: fu il fascistissimo questore Caruso ad approntare la lista di 50 antifascisti da sopprimere proprio alle Ardeatine.
PIANTEDOSI CANDIDATO. Potrebbe essere Matteo Piantedosi, il ministro dell’Interno in quota Lega, il candidato del centrodestra alle regionali in Campania del 2025. Repubblica rilancia oggi con forza l’indiscrezione. I tempi sono ancora lunghi e lo scenario politico in piena evoluzione. Ma è l’asso nella manica che Salvini vuole tirare fuori, sempre che il leader del Carroccio sarà ancora alla guida del suo partito dopo le europee (in caso di tracollo, non è affatto scontato). Ma “il nome dell’uomo del Viminale circola già da qualche tempo: è nato a Napoli e ha radici irpine”. Fratelli d’Italia punta invece sul ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, napoletano doc, attivissimo da mesi, tanto da apparire quasi già in campagna elettorale.
COME STA IL PAPA. La Domenica delle Palme ha segnato l’inizio della Settimana Santa. Fedeli di tutto il mondo in ansia per Francesco, che non sta bene. Impossibile il parallelo con Giovanni Paolo II che nel 2005 non lesse perché era sfinito, morì di lì a poco. Ieri Bergoglio è rimasto in silenzio per alcuni inattesi minuti, di fronte a 60mila persone. Poi ha rinunciato all’omelia, segnato dai postumi di vari malanni. Ha 87 anni, gira in sedia a rotelle e non teme di mostrare la sua fragilità. Non ci sono allarmi, ma qualche apprensione, anche perché la predica era attesa. Non ha intenzione di fare passi indietro, ma ha già chiarito che in caso di “grave impedimento fisico” si “sposterebbe nella Basilica di Santa Maria Maggiore per servire come confessore e dare la comunione agli infermi”. A dicembre alla tv messicana N+ aveva rivelato di volere essere sepolto in quella chiesa.
Vi segnalo inoltre in breve:
STOP DIPLOMIFICI. Non sarà più possibile recuperare tre o quattro anni in uno e nemmeno creare classi solo per l’ultimo anno delle superiori per dare la possibilità agli studenti di affrontare l’esame di maturità. Oggi il ddl Semplificazioni approda in consiglio dei ministri.
MIRAFORI DELUSA. Non è Mirafiori, dove la parola d’ordina del 2024 è “cassa integrazione”, lo stabilimento scelto per produrre le vetture elettriche della cinese Leapmotor (di cui Stellantis detiene il 21%). Si era parlato di 150 mila auto che avrebbero potuto risollevare l’occupazione nella fabbrica torinese. Invece la produzione delle citycar elettriche dovrebbe partire a Tychy, in Polonia.
I SOLDI DI TRUMP. Inizia il processo per i pagamenti alla porno star Stormy Daniels e scadono i termini per trovare 464 milioni di dollari ed evitare così il sequestro dei beni. E’ un lunedì nero quello che aspetta Donald Trump, al via operazioni per espropriare di palazzi, automobili, aerei ed elicotteri. Quello che preoccupa di più l’entourage del tycoon è il congelamento dei conti bancari.
4 MORTI AL RALLY. In Ungheria una gara di rally è finita in tragedia. Un’auto è uscita di strada travolgendo un gruppo di spettatori tra le città di Labatlan e Bajot, vicino al fiume Danubio, nel nordovest del Paese. Il bilancio è di quattro morti e otto feriti.
SANTANCHE’ RISCHIA. Non la difende più nessuno. Un anno fa diceva di essere “accusata giornalisticamente”. Daniela Santanchè, ministra del Turismo, è indagata anche per concorso in truffa aggravata ai danni dell’Inps per la percezione indebita della cassa integrazione di emergenza Covid. E poi c’è la grana della villa comprata per 2,45 milioni e rivenduta un’ora dopo a un milione in più. Ipotesi dimissioni già dopo Pasqua.
BONUS TERME. In arrivo il bonus da 250mila euro per rilanciare il settore delle terme in Italia. Un maxi-credito d’imposta per riqualificare gli impianti termali: dovrebbe essere pari al 50% delle spese di ristrutturazione per tre anni, dal 2024 al 2026. Servirà un decreto del ministero dell’Economia.
L’INCENDIO DI VENEZIA. E’ di tre morti il bilancio di un incendio scoppiato nella notte tra sabato e domenica in un’abitazione a Sottomarina di Chioggia. Morti padre, madre e figlio. Zaia: “Tragedia che sconvolge”.
TORNA JACK FRUSCIANTE. Fu uno dei più incredibili casi editoriali della storia. 30 anni dopo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi, i lettori potranno finalmente sapere cosa è successo ad Aidi e al vecchio Alex. HarperCollins Italia pubblicherà a settembre 2024 il seguito. Stampato in appena 200 copie nell’estate 1994, ma nel giro di qualche mese si trasformò in un fenomeno da 1,2 milioni di copie, tra culto e moda.
L’ITALIA DI SPALLETTI. Con una perla di Pellegrini in apertura e un gol di Barella all’ultimo istante del recupero, l’Italia saluta gli Usa con un 2-0 all’Ecuador e rasserena Luciano Spalletti in vista degli europei. Per vincere in Germania a giugno però servirà molto di più.
Buona giornata su Today.it
Fonte : Today