Migranti: nuovi arrivi e un naufragio, ma “gli sbarchi sono dimezzati”

AGI – Nuovo naufragio al largo di Lampedusa. Un quindicenne della Guinea è morto dopo che il barchino in ferro su cui viaggiava si è ribaltato durante le operazioni di soccorso da parte della Guardia costiera. Sono state, invece, tratte in salvo cinquanta persone, fra cui undici donne e due minori. Il natante di 7 metri sarebbe salpato, secondo i primi racconti dei naufraghi, alle 20 di venerdì da Sfax, in Tunisia.

 

A identificare la vittima è stato il fratello che, una volta concluse le concitate operazioni di soccorso e sbarco sul molo Favaloro, ha iniziato a cercarlo e dare l’allarme. Le ricerche sono partite immediatamente nel punto in cui sono state eseguite le operazioni di trasbordo dei migranti finiti in acqua dopo il ribaltamento del barchino su cui viaggiavano. Nonostante gli inviti, urlati dai militari della Capitaneria anche con i megafoni, a stare fermi perché sarebbero stati trasbordati tutti, i migranti si sono spostati tutti verso il lato della motovedetta e il natante si è ribaltato.

 

Proseguono intanto gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In 160, a bordo di quattro imbarcazioni, sono stati soccorsi e trasbordati dal pattugliatore Greco-Gan della guardia di finanza di Taranto. I quattro gruppi erano composti rispettivamente da: 47 persone, fra cui un minore; 39 (3 donne), 50 (9 donne e 4 minori) e 24 sedicenti bengalesi, egiziani, guineani, sudanesi, senegalesi, ivoriani e malesi. Tre dei quattro hanno detto di essere partiti da Sfax, pagando 1.500 dinari tunisini per la traversata avvenuta su barchini di metallo. Gli ultimi 24, invece, sarebbero salpati da Zuara, in Libia, viaggiando su una barca in vetroresina e pagando 3mila euro a testa.

 

“I dati del Viminale dimostrano che la sinistra ha torto mentre governo Meloni è inequivocabilmente capace di risolvere problemi anche assai complessi come l’immigrazione. Se da gennaio a marzo gli sbarchi in Italia sono più che dimezzati è perché la strategia del blocco delle partenze con il coinvolgimento dei paesi di provenienza e di transito funziona. I risultati possono solo ulteriormente migliorare visto che dopo la Tunisia si è trovato un accordo con l’Albania, si è riaperto un dialogo con l’Egitto e il piano Mattei è ormai una realtà”, ha affermato Augusta Montaruli, vicecapogruppo FdI alla Camera.

 

“Finalmente con Giorgia Meloni l’Europa si sta occupando di immigrazione e controllo dei confini, mentre viene ridotto lo strapotere degli scafisti. La sinistra che ha tifato in questi mesi contro l’Italia esce ancora una volta smentita e sconfitta”, aggiunge.

 

 

Fonte : Agi