In poco più di ventiquattro ore oltre mille persone sono sbarcate a Lampedusa. Nel frattempo la Mare Jonio ha soccorso altri 114 migranti, tra cui anche una neonata di appena 20 giorni, nel Mediterraneo centrale.
Immagine di repertorio
Sono un migliaio le persone arrivate a Lampedusa nelle ultime ventiquattro ore. Ieri ci sono stati oltre una ventina di sbarchi con 945 migranti approdati sull’isola, a cui se ne sono aggiunti altri quattro questa mattina, per altri 160 arrivi. I soccorsi sono andati avanti continuativamente: gli ultimi sei gruppi della serata hanno raccontato di essere partiti da Sfax e Zarzis in Tunisia e da Sabratha e Tajoura in Libia, e di provenire per lo più da Bangladesh, Egitto, Pakistan, Siria, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Niger, Senegal e Sierra Leone.
Tutti sono stati trasferiti all’hotspot di Contrada Imbriacola, dove sono presenti oltre mille persone, nonostante proseguano anche i trasferimenti con i traghetti di linea verso Porto Empedocle. Questa mattina il pattugliatore Greco-Gan della guardia di finanza di Taranto ha effettuato altre operazioni di soccorso, portando a terra anche diverse donne e minori. Anche loro hanno raccontato di essere partiti da Tunisia e Libia, pagando rispettivamente 1.500 dinari tunisini per la traversata su barchini di metallo e circa 3mila euro per su una barca in vetroresina.
Nel frattempo, la Mare Jonio ha soccorso 114 migranti nel Mediterraneo centrale. Tra i naufraghi ci sono anche donne e bambini, tra cui anche una neonata di appena venti giorni. La nave umanitaria si sta dirigendo verso Pozzallo, il porto assegnatole dalle autorità italiane.
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“La prima imbarcazione è stata soccorsa ieri sera con 55 persone a bordo in fuga dalla #Libia: una barca in legno sovraffollata, a rischio naufragio, che si trovava nelle acque della Tunisia. Moltə in condizioni di ipotermia“, ha fatto sapere la Ong sui suoi canali social. Per poi aggiungere: “Stamattina è terminato il secondo soccorso: 59 persone, tra cui 4 donne e 12 minori. La bambina più piccola ha 20 giorni. In fuga dalla Libia, sono soprattutto persone scappate dalla guerra in Siria. Erano su barca in ferro, in pericolo di vita. Adesso sono in salvo“.
Fonte : Fanpage