Uno dei missili da crociera lanciati dalla Russia negli attacchi contro l’Ucraina la notte scorsa ha violato brevemente lo spazio aereo della Polonia. La denuncia arriva dalle forze armate di Varsavia attraverso un post su X.
“L’oggetto è entrato nello spazio polacco vicino alla città di Oserdow ed è rimasto lì per 39 secondi”. “Per l’intera durata del volo, è stato seguito dai sistemi radar militari”.
La Polonia è un membro Nato e un eventuale attacco sul suo territorio potrebbe fare scattare il fatidico articolo 5 del Patto Atlantico che sancisce la difesa collettiva degli alleati. E obbliga tutti i membri a difendere la singola nazione che viene aggredita militarmente dall’esterno.
Nuovi raid russi contro l’Ucraina: esplosioni Leopoli e Kiev
Intanto nella notte la Russia ha attaccato l’Ucraina con 14 bombardieri strategici Tu-95MS decollati dall’aeroporto russo ‘Olenya’ (regione di Murman). Diversi gruppi di missili sono stati diretti verso la regione di Leopoli. Lo ha reso noto l’Aeronautica militare, citata da Ukrainska Pravda.
Diverse esplosioni sono state registrate nelle ultime ore anche a Kiev. A renderlo noto è stato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. Secondo Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto circa una dozzina di missili lanciati dalla Russia sulla città e sulle aree circostanti.
E sabato sera grandi esplosioni sono state registrate a Sebastopoli, capoluogo della Crimea. Sui social sono apparsi video di un edificio colpito da quelli che vengono descritti come missili Storm Shadow lanciati dagli ucraini. Sui canali Telegram locali si riferisce di sirene d’allarme suonate in città mentre il ponte Kerch – che collega la penisola alla Russia – sarebbe stato chiuso al traffico.
Fonte : Today