Call of Duty: Warzone Mobile disponibile da oggi per Android e iPhone

Oltre 50 milioni di pre-registrazioni complessive e oltre 11 milioni di views nei primi 4 giorni per il trailer su YouTube: sono numeri importanti, quelli di Call of Duty: Warzone Mobile, disponibile dalle 17 di oggi per Android e iOS. Detto meglio: sono numeri da Call of Duty, che ormai da oltre vent’anni è il videogioco di riferimento quando si parla di sparatutto in soggettiva e di sparatutto multiplayer. Che riguardino una versione destinata agli smartphone, dà forse l’idea della portata del fenomeno.

“Abbiamo iniziato lo sviluppo nel 2020 ed eravamo uno studio esterno – ci ha raccontato Xavier Carrillo, CEO di Digital Legends, la software house di Barcellona che ha collaborato alla creazione del gioco – Poi a novembre 2021 siamo stati acquisiti da Activision e siamo entrati a fare parte di questo team di persone non solo brave ma anche meravigliose. È stato un sogno che diventava realtà”.

youtube: il trailer di Call of Duty: Warzone Mobile

Che cos’è Call of Duty: Warzone Mobile

Come gli altri titoli della famiglia Warzone all’interno della serie di COD, anche questo è quello che si definisce un battle royal (il genere dei vari Apex Legends, Fortnite, PUBG): decine e decine di videogiocatori si affrontano e chi rimane per ultimo, o la squadra che rimane per ultima, ottiene la vittoria. Carrillo ci ha confermato che “non c’è una modalità single player”, ma che comunque “si può giocare contro i bot o in cooperativa con gli amici”.

Il gioco è teoricamente disponibile per gli iPhone dagli 8 in su e per gli smartphone Android dal Samsung A71 in avanti, ma una delle sue caratteristiche fondamentali è che dovrebbe essere in grado di adattarsi a più o meno qualsiasi smartphone: “Ci sono settaggi e impostazioni grafiche come su PC, così che ognuno possa avere l’esperienza migliore possibile a seconda del device usato – ci ha detto ancora Carrillo – C’è il supporto per controller diversi e per schermi di dimensioni diverse, per modificare i controlli touch e l’aspetto dell’HUD”.

Soprattutto, ed è “una cosa mai fatta prima”, c’è il collegamento di questo Call of Duty: Warzone Mobile con tutto il mondo di COD e con gli altri giochi, su computer e console. Che significa? Significa che si può giocare a casa sul PC sulla propria Xbox, uscire a continuare a farlo sul telefono, con i progressi del proprio personaggio che vengono trasferiti da una piattaforma all’altra: “Basta accedere con il proprio ID Activision e tutti i contenuti acquisiti in Modern Warfare III e Warzone verranno trasferiti senza problemi, diventando continuamente disponibili tra i giochi”, ci hanno chiarito dall’azienda.

In particolare, e fondamentale per i gamer più esperti, l’esperienza del giocatore guadagnata su Warzone Mobile si trasferisce su console e PC e viceversa, in modo che il livello del giocatore e il suo prestigio rimangano gli stessi indipendentemente dalla piattaforma. Allo stesso modo, visto che fare salire di livello le armi per guadagnare nuove mimetiche e accessori è una parte fondamentale dell’esperienza di Call of Duty, è possibile continuare a raccogliere punti esperienza per l’arma sia a casa sia in mobilità.

Xavier Carrillo, CEO di Digital Legends

Che cosa cambia (o non cambia) rispetto agli altri Call of Duty

Viceversa, un aspetto cui gli sviluppatori tenevano molto era che il gioco fosse in qualche modo inclusivo e accogliente per chi in questo mondo non ha mai messo piede: “È un gioco free-to-play, dunque ci aspettiamo tanti casual gamer, tanti che non hanno mai provato prima un titolo del genere. E volevamo che fosse accessibile anche per loro”, ci ha detto Carrillo. E quindi? “E quindi abbiamo pensato all’idea degli smart movements, azioni automatizzate (salire le scale, scavalcare un ostacolo e così via, ndr) che il personaggio compirà da solo, così da semplificarne il controllo”. Ovviamente, “i giocatori più esperti potranno disattivare tutto, e godersi l’esperienza come se fossero sul PC di casa”.

Il gioco si baserà sul concetto del Battle Pass tipico degli altri Call of Duty e ci saranno le cosiddette microtransazioni: “Si possono comprare potenziamenti con i COD Points, che si possono guadagnare giocando o si possono acquistare con soldi veri, ma hanno prevalentemente una finalità estetica, dunque non è necessario spendere per vincere o comunque per progredire”, ci ha chiarito Carrillo.

Il punto da capire, secondo gli sviluppatori, è che “questa non è la conversione di un prodotto che già c’era, ma un prodotto fatto specificamente per il mercato mobile: abbiamo ricreato il mondo di COD per smartphone” e “quello che in futuro arriverà su altre piattaforme, arriverà anche su questa versione”.

Le modalità di gioco di Call of Duty: Warzone Mobile

Il nuovo titolo della serie di COD si basa fondamentalmente su due mappe molto amate dai giocatori storici del franchise: Verdansk e Rebirth Island.

La prima, decisamente più grande, è la ricostruzione di una città ricca di aree da esplorare e in cui cercare bottino (e trovare avversari) e permette battaglie sino a un massimo di 120 giocatori contemporaneamente. Se si viene uccisi si finisce nel Gulag e si combatte ancora con gli altri eliminati per poter tornare in azione. Questa cosa non succede invece su Rebirth Island (per un massimo di 48 giocatori): come dice il nome, quando si muore si rinasce e si torna in partita, almeno sino quando uno dei compagni di squadra è ancora vivo; l’idea qui è quella di favorire un ritorno all’azione più rapido e frenetico possibile.

Fra le altre modalità, utili magari per livellare un’arma o comunque fare esperienza, ci sono la varie Shipment, Shoot House, Scrapyard e le immancabili Deathmatch a squadre, Dominio, Uccisione confermata e Cerca e distruggi, tutte anche in variante Hardcore. Perché senza, questo Call of Duty: Warzone Mobile non sarebbe un vero Call of Duty.

@capoema

Fonte : Repubblica