A che punto sono i negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza

Conflitto Israelo-Palestinese

Mentre il segretario di stato americano Blinken afferma che si avvicina un accordo per un cessate il fuoco i leader di Hamas smentiscono: le posizioni, con Israele, sarebbero ancora distanti.

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Mentre proseguono i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza continuano anche gli sforzi per raggiungere un’intesa che porti a una tregua. Secondo il segretario di stato americano Antony Blinken, atteso domani in Israele, i negoziati per garantire un cessate il fuoco legato al rilascio degli ostaggi si stanno “avvicinando” a un accordo, dopo i numerosi fallimenti delle ultime settimane: “Penso che il divario si stia riducendo e che un accordo sia assolutamente possibile“, ha affermato Blinken in un’intervista all’emittente Al Hadath a Jedda, in Arabia Saudita, secondo una trascrizione rilasciata dal dipartimento di Stato USA.

“Abbiamo lavorato molto duramente con il Qatar, con l’Egitto e con Israele per mettere sul tavolo una proposta forte. L’abbiamo fatto; Hamas non ha accettato, sono tornati con altre richieste e altre richieste; i negoziatori ci stanno lavorando proprio adesso”, ha spiegato Blinken ribadendo che spetta al movimento islamista accettare la proposta sul tavolo. “Dobbiamo vedere se Hamas potrà dire sì alla proposta. Se lo farà, sarà il modo più immediato per alleviare la miseria della gente di Gaza, che è proprio ciò che vogliamo”, ha detto. È importante essere pronti “per ciò che accadrà con il governo di Gaza” dopo la fine della guerra, ha concluso Blinken.

Hamas: “Israele risponde negativamente alle nostre proposte”

La stessa Hamas ha confermato di aver avanzato delle richieste vincolanti alle quali tuttavia Israele ha risposto negativamente. “I mediatori del Qatar – ha detto a Beirut Oussama Hamdane, uno dei leader del movimento palestinese – ci hanno trasmesso ieri la posizione di Israele sulla nostra proposta: è globalmente negativa e non risponde alle aspirazioni del nostro popolo”, ha spiegato in una conferenza stampa.

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Si tratta, ha commentato, di un passo indietro rispetto a precedenti posizioni israeliane e “può ostacolare i negoziati e forse guidarli verso un punto morto”. Da alcuni giorni sono in corso negoziati a Doha con la mediazione di Usa, Qatar ed Egitto. La proposta di Hamas prevede un cessate il fuoco di 6 settimane e la liberazione di 42 ostaggi israeliani (donne, bambini, anziani e malati) in cambio di un numero fra 20 e 50 detenuti per ogni ostaggio rilasciato. La proposta chiede anche il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza e l’accesso degli aiuti umanitari.

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Fonte : Fanpage