Scuola chiusa per il Ramadan, il ministero dell’Istruzione: “Delibera irregolare”

“La delibera è irregolare”. È quanto ha sentenziato l’ufficio scolastico regionale della Lombardia sul caso della scuola Iqbal Masih di Pioltello, nel Milanese, che aveva annunciato un giorno di chiusura, il prossimo 10 aprile, in concomitanza con la fine del Ramadan, la festa sacra musulmana che in Italia è celebrata da quasi 3 milioni di persone. “Sulla base delle risultanze dell’accertamento ispettivo” sono “state evidenziate talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d’istituto” si legge nella nota diffusa dal ministero dell’Istruzione. 

L’ufficio scolastico regionale invita dunque il preside “a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell’annullamento in autotutela da parte dello stesso Consiglio d’istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia”. Ora resta di capire cosa deciderà di fare il dirigente di istituto. 

Il caso della scuola chiusa per la fine del Ramadan

Il preside della scuola, Alessandro Fanfoni, aveva spiegato che la decisione di chiudere la scuola era “stata votata dal consiglio di istituto senza problemi” dal momento che nell’istituto gli studenti di fede islamica sono la maggioranza e negli anni scorsi, nel giorno della fine del Ramadan, le lezioni erano seguite da pochissimi alunni. Il ministro dell’Istruzione Valditara aveva però fatto presente che il calendario scolastico “lo stabilisce la Regione” e sono previste deroghe “solo per esigenze formative legate all’ex ‘alternanza scuola lavoro’. Valditara aveva quindi spiegato che l’ufficio scolastico avrebbe fatto delle verifiche per capire se la delibera fosse motivata, “perché le delibere in deroga al calendario regionale devono essere sempre motivate”.

Secondo il decreto sull’autonomia scolastica “gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle regioni”. 

Valditara: “Risultati formativi inferiori alla media”

Il caso tiene banco. Oggi il ministro Valditara è tornato sulla vicenda spiegando che la scuola di Pioltello ha “dei risultati formativi che sono enormemente inferiori rispetto a quelli della media lombarda”. E tutto ciò “nonostante gli sforzi notevoli dei professori e del preside”, ha precisato il ministro. “È su questo – ha aggiunto – che noi dobbiamo lavorare, cioè dobbiamo far sì che scuole così complesse abbiano la possibilità di garantire un futuro di eccellenza a tutti i giovani, che siano immigrati o che siano italiani, ma a tutti i giovani, perché purtroppo in scuole di questo tipo molti ragazzi perdono circa un anno rispetto ai loro coetanei che studiano in altre scuole”.

La deputata Pd: “Parole razziste”

Parole definite “razziste” dalla deputata del Pd Ouidad Bakkali. Secondo la parlamentare il ministro avrebbe attribuito “i risultati inferiori alla media alla presenza di ragazzi stranieri” che “avrebbero la responsabilità di compromettere la formazione ai ragazzi italiani. Queste sono dichiarazioni razziste” ha sottolineato Bakkali. 

“Anche perché – ha aggiunto rivolgendosi a Valditara – lei parla espressamente di ‘scuole di questo tipo’. Ma di quale tipo, Ministro?”. La polemica continua. 

Fonte : Today