Come riportato da Ansa, Robinho dovrà scontare 9 anni di carcere in Brasile dopo la condanna in Italia per stupro. A maggioranza i giudici dell’Stj (equivalente alla Cassazione) si sono espressi a favore dell‘omologazione della sentenza italiana. Il processo era stato avviato a seguito della richiesta inviata dal ministero della Giustizia italiano nel 2023 considerato che – come da prassi diplomatica – il Brasile non concede l’estradizione di cittadini brasiliani verso altri Paesi. In un parere fornito all’Stj la procura federale del Brasile (Mpf) dava ragione alle istituzioni italiane sostenendo che la sentenza dovesse essere omologata dalla magistratura del Brasile considerando soddisfatti “tutti i requisiti legali e procedurali adottati dal Brasile in materia di trasferimento delle esecuzioni penali dall’Italia” e la procedura rispetta “sia la Costituzione federale che l’impegno del Paese nella repressione della criminalità e nella cooperazione giudiziaria”. Tesi alla fine confermata dalla magistratura brasiliana. L’atleta, condannato in via definitiva in Italia per lo stupro di una donna avvenuto nel 2013, è libero nel suo Paese dove si era trasferito prima della lettura della sentenza definitiva a Milano. La difesa di Robinho potrà impugnare la decisione di oggi davanti alla Corte suprema federale e l’ex giocatore sarà libero fino a sentenza definitiva (Stf)
Fonte : Sky Sport