La FIA scagiona il suo presidente: c’è la decisione sulle accuse di manipolazione dei GP di F1

L’inchiesta condotta dalla FIA sul suo attuale presidente Mohammed Ben Sulayem è terminata: comunicata la decisone ufficiale riguardo alle accuse di aver manipolato i risultati di un GP di Formula 1 e aver provato a sabotare il Gran Premio di Las Vegas.

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L’inchiesta interna condotta dalla FIA sul suo attuale presidente Mohammed Ben Sulayem si è conclusa con la totale assoluzione di quest’ultimo. Le accuse di aver tentato di manipolare il risultato del GP dell’Arabia Saudita 2023 di Formula 1 chiedendo ai Commissari di togliere una penalità inflitta a Fernando Alonso e, sempre nel 2023, di aver provato a sabotare l’omologazione del circuito di Las Vegas in vista del Gran Premio di Formula 1 perpetrate nei confronti del numero uno della Federazione Internazionale non hanno trovato riscontri nelle indagini fatte con il supporto di consulenti esterni e pertanto sono state bollate come “infondate” dalla Commissione Etica che ha scagionato Ben Sulayem.

A comunicarlo è stata la stessa FIA con una nota diramata attraverso i propri canali ufficiali alla vigilia del weekend del GP d’Australia della Formula 1 2024: “Il FIA Compliance Department, supportato da consulenti esterni, ha condotto indagini approfondite sulle accuse di potenziali interferenze nelle decisioni sportive durante gli eventi di Formula Uno nel 2023. Dopo aver esaminato i risultati delle indagini, il Comitato Etico è stato unanime nel determinare che non vi fossero prove a sostegno delle accuse di interferenza di qualsiasi tipo che coinvolgessero il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem – recita di fatti il comunicato che annuncia la decisione della Federazione Internazionale riguardo alle presunte irregolarità di cui era accusato il suo numero uno –.

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Le preoccupazioni su potenziali interferenze sono state portate all’attenzione del FIA Compliance Officer e successivamente trasmesse al Comitato Etico della FIA ai sensi dell’articolo 32.2.5 dello Statuto FIA. Ne è seguita una revisione indipendente durata 30 giorni – prosegue quindi la nota –, che ha incluso interviste con undici testimoni. Le accuse contro il Presidente della FIA erano infondate e sono state presentate prove forti al di là di ogni ragionevole dubbio a sostegno della determinazione del Comitato Etico della FIA. Il presidente è stato scagionato da qualsiasi illecito in merito alle accuse di aver interferito con la decisione dei commissari di annullare una penalità aggiuntiva (a Fernando Alonso, ndr) durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2023 e successivamente di aver tentato di interferire con il processo di certificazione della pista per il Gran Premio di Las Vegas 2023. La stessa è stata completata e approvata a tempo debito. La completa collaborazione, la trasparenza e la conformità del Presidente durante tutto il processo durante questa indagine sono state molto apprezzate” chiosa quindi il comunicato della Federazione Internazionale che annuncia le risultanze dell’inchiesta interna che hanno scagionato dalle accuse il proprio presidente Mohammed Ben Sulayem.

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Fonte : Fanpage