Il mondo del gaming non sembra essere immune dalle azioni dei cybercriminali. Dopo il rinvio delle finali di un torneo di Apex Legends, il cui risultato è stato compromesso proprio da cyberattacchi eseguiti da soggetti sconosciuti, ora è la Pokémon Company a dichiarare di aver rilevato tentativi di violazione ad alcuni degli account dei suoi giocatori, e di aver reimpostato le loro credenziali per evitare che venissero compromessi. “A seguito di un tentativo di compromettere il nostro sistema di account, Pokémon ha bloccato in modo proattivo gli account dei fan che potrebbero essere stati colpiti”, ha scritto la compagnia in una comunicazione pubblicata sul suo sito web.
A partire dalla giornata di ieri, però, l’annuncio è sparito, tranquillizzando i giocatori e lasciando ipotizzare che si trattasse più di un tentativo di attacco che di un attacco in sé per sé. “Il sistema degli account non è stato compromesso – ha affermato Daniel Benkwitt, un portavoce della Pokémon Company -. Quello che abbiamo riscontrato e rilevato è stato un tentativo di accesso ad alcuni account. Per proteggere i nostri clienti abbiamo resettato alcune password che hanno richiesto la comunicazione”. Nello specifico, stando a quanto riferito dal portavoce, solo lo 0,1% degli account presi di mira è stato effettivamente compromesso, il che dimostra che l’entità dell’attacco non era poi così preoccupante. Nonostante questo, per evitare di incappare in problemi più seri, la compagnia ha scelto di chiedere agli utenti interessati di reimpostare la password.
Pericolo scampato, quindi. Anche grazie all’attenzione dimostrata dalla Pokémon Company. In realtà, è molto probabile che qualcuno cerchi ancora di utilizzare le credenziali rubate per accedere agli account dei giocatori. Una situazione non troppo pericolosa, quindi, che la compagnia potrebbe pensare di risolvere introducendo l’autenticazione a due fattori per gli account dei giocatori.
Fonte : Wired