Uno dei titoli seriali più attesi di questo periodo è sicuramente Il problema dei tre corpi. Tratto dal bestseller di Liu Cixin, ambizioso e ponderoso capolavoro di fantascienza che mette insieme diverse linee temporali e complessi concetti astrofisici, questo adattamento, che debutta il 21 marzo su Netflix, è curato da David Benioff e D.B. Weiss, nomi eccellenti per essere stati showrunner di Game of Thrones, e da Alexander Woo (Sleeper Cell, True Blood). Già il loro coinvolgimento è qualcosa che ha attirato fin da subito i riflettori su questa produzione, la cui scala è decisamente ambiziosa, tanto quanto la sua opera di origine. Lo dimostra anche il numeroso cast de Il problema dei tre corpi, che mette assieme volti che sono ai loro primi ruoli da protagonisti centrali e altri nomi che invece avete sicuramente già visto in titoli di grande rilievo.
Per esempio a interpretare Da Shi, un ex agente dell’intelligence dai metodi poco ortodossi che si mette a investigare una sequela di omicidi all’interno della comunità scientifica, è Benedict Wong, attore noto soprattutto per aver interpretato il monaco dai poteri paranormali Wong nei film di Doctor Strange e del Marvel Cinematic Universe, oltre che in film come Moon, Annihilation e Prometheus. Rosalind Chao (Sweet Tooth, Better Things) e Zine Tseng (al suo debutto in un ruolo principale) interpretano entrambe il prodigio dell’astrofisica Ye Wenjie, la cui decisione negli anni Sessanta avrà ripercussioni per secoli a venire. Marlo Kelly (Joe vs. Carole, Dare Me) è Tatiana, che fa parte di una misteriosa organizzazione alle cui strette regole cerca di sfuggire, mentre Sea Shimooka (Arrow, MacGyver) è Sophon, avatar che appare in un gioco di realtà virtuale.
Fonte : Wired