Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha deciso di ridurre il costo del suo abbonamento per gli account senza pubblicità mirata da 9,99 a 5,99 euro al mese. Lo riferisce Reuters. Questa decisione è stata presa in risposta alle critiche sempre più numerose provenienti dagli attivisti per la privacy e dai gruppi di consumatori in Europa, secondo cui il prezzo del servizio di abbonamento che proteggere la privacy degli utenti fosse troppo elevato.
Le nuove regole europee
Ma l’obiettivo principale di Meta è anche quello di rispondere alle crescenti preoccupazioni dell’Unione europea riguardo al controllo dei dati personali degli utenti. Infatti le nuove normative comunitarie, in particolare il Digital services act (Dsa) e il Digital markets act (Dma), i regolamenti rispettivamente su servizi e mercati digitali, stanno mettendo sotto pressione il modello di business di Meta, basato sulla raccolta dei dati degli utenti per personalizzare gli annunci pubblicitari.
L’introduzione da parte di Meta dell’opzione per un account senza pubblicità mirate, avvenuta a novembre del 2023, è stata infatti una mossa strategica della piattaforma per adeguarsi il più possibile alle norme. Anche perché nel caso del Dma le aziende che violano i l regolamento rischiano multe fino al 10% del loro fatturato globale. Nel nuovo modello di business proposto dalla piattaforma, solo gli utenti che acconsentono al tracciamento possono ricevere un servizio gratuito che però viene finanziato dai ricavi pubblicitari dei loro dati.
La replica dell’azienda
L’avvocato di Meta, Tim Lamb, ha sottolineato durante un’audizione della Commissione europea che l’abbassamento del prezzo è stato proposto per bilanciare le esigenze contrastanti delle leggi sulla privacy dell’Ue e del Dma. Lamb ha anche chiarito che la nuova tariffa proposta è stata progettata per essere il prezzo più basso possibile, considerando la qualità dei servizi offerti. È importante notare, tuttavia, che questa tariffa non include eventuali costi aggiuntivi che gli utenti potrebbero dover sostenere scaricando l’app da telefono tramite gli store di Apple o Google.
Il Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) emetterà a breve un parere sul nuovo modello proposto da Meta. Lamb ha dichiarato che Meta ha presentato questa proposta per accelerare il processo e soddisfare i regolatori della privacy, definendo la nuova tariffa “un’offerta seria“. Ha inoltre sottolineato l’importanza di risolvere rapidamente l’incertezza normativa attuale. Tuttavia Meta rimane ancora sotto osservazione per quanto riguarda il Digital markets act, il quale include disposizioni rigorose sul modo in cui le grandi società tecnologiche gestiscono i dati degli utenti per scopi pubblicitari.
Il modello di abbonamento di Meta ha comunque suscitato diverse critiche da parte di attivisti e legislatori dell’Unione, che lo ritengono carente di una reale scelta per gli utenti riguardo alla gestione dei propri dati. Recentemente un gruppo di parlamentari europei ha pubblicato una lettera aperta chiedendo a Meta di riconsiderare il suo progetto, definendolo “ingiusto e inappropriato“.
Fonte : Wired