Sembra finalmente pronta la trascrizione dei messaggi vocali su WhatsApp, una delle funzionalità più richieste dagli utenti visto che sono già disponibili da anni su tutte le applicazioni rivali. Dopo una prima brevissima comparsa qualche mese fa, l’utilità è ricomparsa in modo più articolato e ormai semi-ufficiale nella versione 2.24.7.8 beta di WhatsApp per dispositivi Android disponibile su Google Play Store per chi aderisce al programma di test in anteprima. Tutto suggerisce che il debutto sulla versione pubblica sia ormai imminente, come funzionerà?
I messaggi vocali sono la croce e delizia di WhatsApp, perché c’è chi li usa in modo abbondante per numero e durata e chi invece li detesta, preferendo la cara e vecchia chat scritta. Dopo aver accolto i gruppi di conversazioni audio, l’app è finalmente pronta a introdurre una funzione molto utile come le trascrizioni dei vocali che trasforma in testo un messaggi a voce, garantendo la possibilità di leggerlo senza dover per forza ascoltare. Qualcosa di molto utile per esempio se si è in un ambiente molto silenzioso oppure ci si trova in una riunione o al cinema oppure per chi ha problemi di udito. Il funzionamento è presto detto: una volta abilitato dalle impostazioni interne, basterà un tap per ottenere la trascrizione che di certo non precluderà poi in seguito la possibilità di ascoltare il vocale. Un’opzione che da diversi anni è già stata aggiunta su altre app di messaggistica rivali da Telegram a WeChat.
La novità è attualmente in fase di test sulla versione 2.24.7.8 beta di WhatsApp per dispositivi Android come individuato da Wabetainfo e propone anche la protezione della crittografia end-to-end, con il processo di trascrizione che avviene in locale sul dispositivo senza dover passare dal cloud, con l’unica richiesta di scaricare un pacchetto di 150 MB per la conversione voice-to-text. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale e il rilascio pubblico sulle app Android e iPhone così come su pc e via web per avere finalmente la trascrizione dei messaggi vocali WhatsApp.
Fonte : Wired