Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è martedì 19 marzo 2024.
LA FAME. Mentre la guerra a Gaza sembra inarrestabile, la situazione dei beni alimentari è disastrosa. Solo domenica, per la prima volta, alcuni camion sono entrati a nord. Col contagocce, e i controlli di sicurezza israeliani rafforzati creano colli di bottiglia. Tonnellate di aiuti umanitari bloccate in prossimità del valico di Rafah, alcuni da un mese. Il cibo c’è. A portata di mano, a pochi chilometri da dove si comincia a morire di fame. Il capo della diplomazia europea, Borrell: “La fame come arma di guerra”. L’esortazione del mondo intero a Israele è di aprire più punti di accesso. L’Onu conferma che tra oggi e maggio il 70% dei gazawi sarà senza cibo. Alex de Waal, un esperto di crisi umanitarie che ha scritto libri sulle carestie, spiega che la situazione è “senza precedenti. Nessuno di noi che ha lavorato in questo campo ha mai visto nulla di simile”.
SALVINI E PUTIN. Imbarazzo generale, anche nel governo, per le parole di Salvini su Putin: “In Russia hanno votato, ne prendiamo atto, quando un popolo vota ha sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde”. Poi la toppa è peggio del buco: il Carroccio non vuole dare un giudizio “né positivo né negativo”. Un riposizionamento ancora più a destra, sperando di far breccia alle elezioni europee, secondo alcuni osservatori. In Russia il voto era sì universale, ma non segreto, non libero: quindi i risultati non esprimono la volontà popolare: è proprio l’abc della democrazia. Meloni resta in silenzio, poi segnala che “la maggioranza è coesa”. Il Quirinale fa sapere che da Mattarella non partirà alcuna lettera di congratulazioni a Putin.
STESSO CARABINIERE. Spunta un nuovo video, il carabiniere è lo stesso: colpi al volto di un arrestato. Dopo il video in cui lo si vedeva prendere a pugni il 25enne guineano Idrissa Diallo, M.M., brigadiere in servizio a Modena, è stato ripreso in un secondo episodio in cui schiaffeggia un uomo già ammanettato. Ora è stato destinato ad altro incarico, l’Arma ha annunciato verifiche sia su di lui sia sui suoi superiori. Anche questo video è stato condiviso sul gruppo social ‘Welcome to Favelas’. Non è chiaro a quando risalgano le immagini.
CONTROLLI SUPERBONUS. Entra nel vivo l’operazione controlli sui cantieri di superbonus finanziati con i fondi del Pnrr. Si svolgeranno in quattro regioni: Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria. E avranno tra i protagonisti i funzionari della Direzione generale degli Affari economici e finanziari della Commissione europea. Si tratta di controlli aggiuntivi rispetto a quelli sulla regolarità dei bonus portati avanti da agenzia delle entrate e guardia di finanza. Occhi puntati su 60mila cantieri, circa 200mila appartamenti.
BOTTE AI DETENUTI. Dieci agenti della penitenziaria arrestati per il pestaggio di due detenuti nel carcere di Foggia. L’accusa è di tortura e abuso di autorità. Decisive le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, che riprendono tutto: le urla disperate, le botte. Stando alle accuse, gli agenti inventano una perquisizione e, con questa scusa, aggrediscono i compagni di cella: un pestaggio sanguinoso durato più di mezz’ora. “Con allarmante regolarità, arrivano notizie che spiegano molto bene perché il reato di tortura in Italia non va toccato” dicono da Amnesty International.
SBARCHI DI MIGRANTI. Aumentano gli arrivi, aumentano le morti in mare dove le navi Ong vengono ostacolate non solo dalla guardia costiera libica, ma anche dalle nuove regole del governo italiano. Un altro naufragio davanti a Lampedusa, un barchino con 51 a bordo si ribalta di fronte ai soccorritori: 2 morti. Sbarco di 400 a Pozzallo. Gli sbarchi mostrano che i numerosi accordi che i governi italiani hanno fatto con governi instabili o autoritari come quello con la Libia e la Tunisia hanno effetti limitati sulle partenze. E ora con la lunga finestra di bel tempo alle porte, il traffico sulla rotta centrale del Mediterraneo aumenterà.
Vi segnalo inoltre, in breve:
LONDRA DEPORTA. Il controverso progetto di legge del primo ministro britannico Sunak per la deportazione dei richiedenti asilo in Ruanda sta per diventare legge dopo che il suo governo ha respinto tutte le modifiche proposte dal parlamento.
CAMPO STRETTO. In Piemonte Pd e M5s vanno ciascuno per la sua strada e spianano la strada alla riconferma di Cirio, in Basilicata l’accordo su un nome comune c’è, in extremis, ma il vero campo largo lo fa il centrodestra insieme a Calenda e la riconferma di Bardi pare scontata. Insomma, alle due prossime elezioni regionali di aprile e giugno la vittoria del centrodestra quasi non è in discussione.
GIANFRANCO FINI. La Procura di Roma ha chiesto 8 anni di reclusione per l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, imputato con la compagna Elisabetta Tulliani per l’operazione di compravendita nel 2008 di un appartamento a Montecarlo, lasciato in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad An: si contesta il reato di riciclaggio.
VERITÀ PER GIULIO REGENI. La strada per la verità sull’omicidio di Giulio Regeni è da sempre in salita e senza un impegno più concreto del governo italiano resterà quasi impossibile ottenere giustizia. Il processo è iniziato solo grazie alla Consulta che ha rimosso gli ostacoli che impedivano di giudicare i torturatori del ricercatore italiano ucciso al Cairo. Ma adesso per poter ascoltare 27 testimoni egiziani in aula si deve muovere il ministero degli Esteri.
ASSALTO COL MACHETE. Un ragazzo di 23 anni è stato ferito col machete mentre andava in monopattino a Mirafiori, alla periferia di Torino. Rischia l’amputazione della gamba. L’agguato sarebbe scattato dopo presunti apprezzamenti espliciti a una ragazza: è stato aggredito selvaggiamente da una persona col casco che era in sella a uno scooter guidato da un altro uomo. Un colpo solo, devastante.
RAZZISMO ACERBI. Acerbi dell’Inter via dalla nazionale per razzismo. Lui minimizza ma Juan Jesus del Napoli conferma: “Mi ha detto ‘vai via nero, sei solo un negro’. Con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo: ‘Per me negro è un insulto come un altro’. Oggi ha cambiato versione”. Rischia una lunga squalifica.
MALTEMPO ALL’ORIZZONTE. Due tre giorni di gran caldo e temperature in aumento, ma venerdì le regioni centro-meridionali e nel weekend tutta Italia saranno interessate da un peggioramento del meteo, con pioggia, e nevicate anche a 1000 metri in montagna. Le ultime cartucce dell’inverno.
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Fonte : Today