Ucciso in un raid Marwan Issa, il numero 3 di Hamas

Marwan Issa, numero 2 delle Brigate Qassam e membro di rango di Hamas, è stato ucciso nel corso di un raid di Israele a Gaza. A confermare la notizia il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

“Israele ha compiuto progressi significativi contro Hamas: ha distrutto un numero significativo di battaglioni, ucciso migliaia di combattenti, compresi alcuni comandanti – ha dichiarato Sullivan, durante un briefing -. Il numero 3 di Hamas, Marwan Issa, è stato ucciso in un’operazione israeliana la scorsa settimana, il resto dei leader si nascondono, probabilmente nel profondo della rete di tunnel di Hamas, e la giustizia arriverà anche per loro. Li stiamo aiutando a garantirlo”.

Nello Shifa arrestati 200 sospetti terroristi

Nell’operazione condotta nell’ospedale Shifa di Gaza le forze armate israeliane hanno ‘”catturato oltre 200 sospetti terroristi che sono adesso interrogati. Abbiamo inoltre eliminato 20 terroristi fra cui il responsabile delle Operazioni speciali della sicurezza interna di Hamas”, ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari ribadendo che “l’organizzazione terroristica Hamas continua ad usare gli ospedali in maniera sistematica. Usa civili e malati come scudi umani”.

Nel frattempe il capo della diplomazia europea Josep Borrell è tornato a scagliarsi contro Israele, sostenendo che “a Gaza la fame è usata come arma di guerra. E non è una questione di mancanza di fornitura sufficiente. Ci sono sette mesi di derrate alimentari bloccate nel lato egiziano”, ha aggiunto il diplomatico spagnolo durante il suo intervento al Forum umanitario europeo, in corso a Bruxelles il 18 e il 19 marzo. “Israele deve aprire i cancelli e fare entrare gli aiuti”.

Fonte : Today