Generatore immagini AI, il 40% delle persone non sa distinguere volti reali

Quanto si è in grado di distinguere un volto reale da uno realizzato da un generatore immagini AI? L’università canadese di Waterloo ha realizzato un interessante studio che prova a dare una possibile risposta e il risultato non sorprende affatto: il 40% dei volontari non è infatti riuscito a comprendere se la foto fosse autentica oppure realizzata interamente da un’intelligenza artificiale. Per l’esperimento, ognuno dei 260 partecipanti ha ricevuto 20 immagini, sapendo come solo la metà fosse una foto vera, mentre l’altra fosse stata confezionata da strumenti come Dall-E oppure Stable Diffusion.

I ricercatori avevano previsto che l’85% dei volontari avrebbe correttamente indicato le foto generate dalle intelligenze artificiali, ma la stima è stata ampiamente disattesa visto che il tasso di accuratezza si è fermato appena sopra il 60%. Un’ennesima conferma di come le AI possano trarre in inganno molto facilmente, offrendo uno strumento formidabile per la disinformazione e per le fake news (e i sistemi di watermark sono ancora fragili). “La disinformazione non è una novità, ma i suoi strumenti sono cambiati ed evoluti costantemente– ha commentato Andreea Pocol, dottorando in Computer Science alla University of Waterloo – Potrebbe arrivare un momento in cui le persone, non importa quanto addestrate, faranno ancora fatica a distinguere le immagini reali da quelle false. Ecco perché dobbiamo sviluppare strumenti per identificare e contrastare questo fenomeno. È come una nuova corsa agli armamenti AI

Lo studio completo è raggiungibile da questa pagina, mentre per chi volesse mettersi in gioco qui sotto ci sono 11 immagini d’esempio diffuse dall’università: quelle false sono rivelate nell’ultima immagine della gallery.

Fonte : Wired