Vodafone-Fastweb, sì alla fusione

Con una transazione da 8 miliardi di euro Vodafone Italia è stata acquisita da Swisscom, la principale società di telecomunicazioni della Svizzera. L’obiettivo dell’azienda elvetica è di unirla a Fastweb, sua controllata con cui opera sul mercato italiano dal 2007, per creare un unico operatore leader nel paese. L’acquisizione dovrà essere approvata dalle autorità di regolamentazione nazionali.

Con questa transazione, Swisscom rafforza in modo significativo la sua presenza in Italia, dove Fastweb è già cresciuta di oltre il 50% negli ultimi 10 anni, diventando uno dei principali operatori del mercato con più del 16% della quota di clienti privati e oltre il 34% dei clienti aziendali nella banda larga italiana. La nuova compagnia andrà a integrare ai servizi di rete fissa di Fastweb con quelli mobili di Vodafone Italia, combinando i punti di forza delle due società.

I tempi

La chiusura dell’acquisizione è prevista nel primo trimestre del 2025, quando dovrebbero arrivare i via libera dalle autorità di controllo. Nel frattempo, come riporta il comunicato dell’azienda, “la nuova compagnia e il Gruppo Vodafone stipuleranno alcuni accordi di servizio transitori e a lungo termine, tra cui un contratto di licenza che consente l’uso del marchio Vodafone in Italia per un massimo di 5 anni dopo il closing. Mentre Vodafone fornirà alcuni servizi per un corrispettivo annuo totale iniziale di circa 350 milioni di euro, destinato a diminuire nel tempo”

Swisscom è una delle più grandi aziende pubbliche al mondo, con il 51% delle sue azioni possedute dalla Confederazione Svizzera, e copre il 56% del mercato per la telefonia mobile svizzero e il 50% per la banda larga. Il Consiglio federale ha avvertito la compagnia di assicurare la separazione strutturale e organizzativa tra le attività su suolo elvetico e quelle in Italia, ricordando il divieto di riprendere mandati nell’ambito del servizio universale all’estero. L’operazione ora dovrà passare al vaglio delle autorità competenti per la materia antitrust, come la Commissione della concorrenza svizzera, né l’Autorità garante della concorrenza e del mercato italiana (Agcm).

Il precedente di Iliad

In precedenza Vodafone aveva ricevuto un’offerta da parte di Iliad per per accorpare le attività in Italia, avviando una nuova società. La proposta di Iliad prevedeva una fusione paritetica, 6,6 miliardi di euro cash a Vodafone e un finanziamento per i soci per 2 miliardi, basandosi su un valore dell’azienda di 10,45 miliardi. Di contro, il gruppo francese, sulla base di una enterprise value di 4,25 miliardi, avrebbe incassato 400 milioni in cash e un finanziamento soci per 2 miliardi. La proposta, arrivata nell’autunno 2023, è stata respinta all’inizio dell’anno.

Fonte : Wired