Come riconoscere le fake news utilizzando l’intelligenza artificiale

Le fake news, ovvero le classiche “bufale” che, stando ad una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali da Espresso Communication, in vista dell’AI Week in programma dall’8 al 12 aprile, sono motivo di ansia e preoccupazione per i cittadini di tutto il mondo. 

Le prime conferme in merito giungono da una recente indagine condotta su scala globale dal The Guardian, secondo cui il fenomeno coinvolge quasi 9 persone su 10 (85%). Stando, invece, ad un’ulteriore ricerca effettuata dall’Università di Oxford, che prende in analisi solo UK, Stati Uniti e Germania, la percentuale sfiora il 60%. E ancora, El Paìs specifica che miliardi di persone in tutto il mondo, nel corso dell’anno corrente, dovranno prendere decisioni, soprattutto in occasione di eventi specifici come le elezioni politiche, con l’ombra delle fake news e, di conseguenza, risultare influenzati da loro stesse nel momento in cui saranno chiamati a prendere una decisione. E in Italia? Stando a quanto indicato da Eurispes, quasi 7 persone su 10 si considerano preoccupate dallo scenario attuale, in particolar modo, per colpa delle notizie pubblicate e diffuse sui social media. La situazione generale risulta ancora più allarmante una volta scoperti i risultati dell’indagine elaborata dal World Economic Forum: l’intelligenza artificiale, a causa delle nuove piattaforme basate sulla Generative AI, amplificherebbe la diffusione di contenuti fake e, di conseguenza, la disinformazione online.

Ora una domanda sorge spontanea: esiste una soluzione per invertire un trend, giorno dopo giorno, sempre più preoccupante? La risposta è sì ed è la tanto discussa intelligenza artificiale. Com’è possibile che diventi un alleato della verità? Lo spiega Medium: l’AI, attraverso l’elaborazione del linguaggio naturale e il deep learning, è in grado di analizzare il contenuto e la struttura dei singoli articoli al fine di rilevare modelli e incoerenze che potrebbero indicare falsità o imprecisioni. Un esempio concreto viene offerto dal Massachusetts Institute of Technology, i cui ricercatori hanno sviluppato un sistema AI in grado di determinare la veridicità di una news con una precisione pari al 70%, valutando il pezzo sia da un punto di vista linguistico sia analizzando il contesto storico di appartenenza.  
Inoltre l’AI, una volta integrata in appositi algoritmi, è capace di analizzare la fonte di provenienza dei singoli articoli, valutandone l’accuratezza. 

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Fonte : Today