Si cerca, a ritmo serrato, l’assassino di Vincenzo Coppola, l’ingegnere di 66 anni freddato nella prima serata di ieri nel parcheggio di Corso Protopisani. Gli investigatori riporta NapoliToday – hanno subito acquisito le immagini delle telecamere presenti in zona e stanno passando al setaccio gli edifici che affacciano sull’area.
(Il servizio di Alessandra De Cristofaro su NapoliToday)
Coppola, insieme ai fratelli, aveva un ufficio proprio su corso Protopisani e nel parcheggio c’era la sua auto. Dentro la sua vettura si vedono diversi giornali, del pane comprato in un negozio di Corso Secondigliano, un medicinale per il cuore e sigarette e accendino. Le modalità dell’uccisione – un colpo preciso al volto – non lasciano troppo spazio a dubbi sul fatto che si sia trattato di un’esecuzione. Con molta probabilità il killer doveva conoscere bene abitudini e orari della sua vittima, che non ha avuto alcuna possibilità di fuga. Al centro di un’inchiesta sul rilascio di autorizzazioni in campo edile, per cui aveva collaborato con la magistratura facendo rivelazioni – da quanto si apprende – anche alcuni meccanismi e legami della criminalità organizzata della zona orientale, Coppola aveva vissuto per diverso tempo lontano da Napoli, dove era poi tornato.
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Fonte : Today