Michelle Impossible, Renato Zero: “Un frate mi ha salvato la vita, da lì la mia voglia di esserci”

Renato Zero con Michelle Hunziker

Parte col botto la seconda puntata di Michelle Impossible and Friends in onda mercoledì 13 marzo su Canale 5. Ad aprire le danze della lunga serata di ospiti e spettacolo è Renato Zero con un coloratissimo mix di brani più recenti e soprattutto di classici intramontabili.

Poi il cantante si è fermato a parlare con la conduttrice raccontando di aver combattuto molto sin da subito nella vita, visto che  è nato con un problema al sangue, e ha svelato di aver avuto la vita salvata da un frate. “Io ero piccolissimo, ma ricordo che cominciai ad apprezzare la luce del giorno, la strada, la vita, i colori, perché quando si è piccoli e si cresce per i primi mesi in ospedale, quell’odore di disinfettante e quella voglia di dimostrare agli altri di esserci, non ti abbandonerà mai”.

Da qui, l’incontro con il fondotinta, il mascara, la cipra, e la voglia di sfidare il giudizio degli altri.

La conduttrice ha invitato l’ospite a ricordare la sua gioventù e gli inizi nel mondo dello spettacolo e Renato Zero ha raccontato di aver lottato, anche in quegli anni, soprattutto sui pregiudizi e i commenti suscitati dal suo modo eccentrico di vestire.

“Prova a metterti nei miei panni, in quegli anni, andare in giro come andavo io era un po’ la guerra. A quattordici anni ho conosciuto Zero che era un ragazzo come me, magro come me, che aveva i miei stessi connotati, e soprattutto la mia stessa voglia di apparire, di vedere il mondo e di viverlo come il teatro in cui voleva recitare la leggerezza della vita, e così abbiamo deciso di fare team e di combattere insieme”.

La conduttrice gli chiede come sia stata presa questa decisione in famiglia e Zero spiega di essersi sempre sentito amato, compreso e sostenuto.

“ La mia famiglia,  soprattutto gli anziani e i bambini, mi hanno sostenuto sin dall’inizio. Mio padre era l’undicesimo figlio di una famiglia di contadini e pastori e con la sua ingenuità non si poneva le domande maliziosi che si ponevano invece i mal pensanti  che vedendomi pensavano chissà che vizioso fossi. Si facevano le stesse domande che stanno tornando alla ribalta in modo riprovevole anche oggi”.

Quell’immagine pazzesca e dirompente che ha reso famoso Renato Zero negli anni ’70 non aveva nessuno studio di marketing dietro, era tutto frutto del talento artistico del cantante: “Il trucco, i costumi, facevo tutto da me, ero un matto, poi trovai queste due donnine anziane che mi aiutavano e piano piano cucivano in un modo straordinario”.

Alla domanda cos’ è che fa ridere una persona gioiosa come Renato Zero, la risposta fa ridere molto anche il pubblico: “A me lo specchio mi aiuta tanto, me faccio certe risate quando la mattina mi guardo allo specchio!”

Infine un augurio per il nostro futuro: “Sarebbe bello che fossimo tanti a parlare del problema da risolvere, questo paese è carente di piazze, dobbiamo tornare a viverle, a respirarle”.

Poi la Michelle Hunziker canta un brano di Renato Zero che dedicava da ragazzina a un suo giovanissimo amore: “Amico”, aiutata dal pubblico. Poi, ovviamente, la canzone diventa un duetto Hunziker- Zero.

Fonte : Today