La violenza digitale sta aumentando

Cresce la violenza digitale in Italia, e non solo. Stando all’ultimo report Kaspersky “State of Stalkerware 2023”, in tutto il mondo sono più di 30.000 gli utenti mobile colpiti da stalkerware, un software di sorveglianza utilizzato dai malintenzionati per tenere sotto controllo le proprie vittime. Un dato che si è rivelato in crescita nel 2023, durante il quale si è registrato un incremento di quasi il 6% rispetto all’anno precedente, a conferma che lo stalking digitale sta diventando un problema che richiede una soluzione in modo piuttosto urgente.

Allo stato attuale, infatti, nella maggior parte dei paesi del mondo l’uso di software stalkerware – utilizzati solitamente contro i furti o a scopi di parental control – non è vietato. Ma installare una tecnologia di questo tipo sullo smartphone di un’altra persona è chiaramente un atto illegale, punibile dalla legge. Eppure, nonostante questo, sono migliaia i casi di persone che scelgono di utilizzare un software di questo tipo per controllare il partner a sua insaputa, entrando così in una preoccupante dinamica di violenza. In Italia, per esempio, ben il 14% degli intervistati da Kaspersky ha rivelato di essere stato vittima di una forma di stalking online.

Le statistiche evidenziate in questo report sono davvero preoccupanti, ma purtroppo non ci sorprendono – ha dichiarato Emma Pickering di Refuge -. […] È probabile che questo fenomeno sia dovuto all’aumento delle funzionalità di stalkerware all’interno delle applicazioni di parental control che rendono sempre più accessibile la possibilità di stalking”. Insomma, il report evidenzia bene come la tecnologia sia diventata uno strumento molto apprezzato dagli aggressori. “È inoltre molto importante notare che raramente una forma di abuso tecnologico viene utilizzata in modo isolato – chiosa la Pickering -. Oltre allo stalkerware, gli aggressori usano spesso altre tecnologie per causare sofferenza e disagi”.

In questo contesto, quindi, diventa fondamentale che le aziende del settore tech si mettano a lavoro per costruire strumenti e sistemi che garantiscano non solo la sicurezza degli utenti che li utilizzano, ma anche quella di soggetti di terze parti che potrebbero essere colpiti da un uso scorretto della tecnologia.

Fonte : Wired