Come Lando Norris anche Sergio Perez si è mosso prima della partenza nel GP dell’Arabia Saudita della Formula 1 2024: dall’onboard è chiaro il movimento anticipato della sua Red Bull ma un cavillo del regolamento F1 gli ha evitato la penalità.
Non mancano le polemiche dopo la gara del GP dell’Arabia Saudita del Mondiale di Formula 1 2024. In molti infatti hanno notato una presunta irregolarità di Sergio Perez (secondo al traguardo dietro al compagno di squadra Varstappen e davanti alla Ferrari di Leclerc) commessa al momento della partenza chiedendo dunque che fosse comminata una seconda penalità al pilota della Red Bull già gravato di una sanzione da 5 secondi per l’unsafe release su Fernando Alonso in occasione del pit-stop.
Riguardando le riprese della telecamera onboard infatti appare evidente come la RB20 del messicano si sia mossa in avanti sulla casella della griglia di partenza prima dello spegnimento del semaforo che dà il via effettivo alla corsa. Sembra dunque che Perez abbia commesso l’infrazione che il regolamento ufficiale della Formula 1 indica come “jump start” (partenza in movimento) e che punisce con una penalità di cinque secondi.
Come avvenuto per Lando Norris (il cui movimento in griglia è stato denunciato subito da Russell che era alle sue spalle) anche per l’episodio riguardante Sergio Perez la Direzione di Gara FIA non ha ritenuto opportuno aprire alcuna investigazione. A questo punto però viene spontaneo chiedersi perché pur muovendosi chiaramente in anticipo rispetto al semaforo verde al messicano della Red Bull non sia stata contestata l’infrazione e comminata la conseguente penalità prevista dal regolamento?
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A dare risposta a tale quesito sono stati gli stessi Commissari F1 nella nota diramata per spiegare il mancato intervento nei confronti del pilota McLaren (in risposta alla segnalazione fatta da Russell). Sembra infatti che sia Norris che Perez siano stati graziati per lo stesso motivo:
“I Commissari Sportivi hanno esaminato i dati del sistema di posizionamento e il video e hanno stabilito che il video sembrava effettivamente mostrare come la vettura numero 4 (quella di Lando Norris, ndr) si fosse mossa prima che venisse dato il segnale di partenza. Tuttavia, il transponder approvato e fornito dalla FIA montato sulla vettura non indicava una partenza anticipata. L’articolo 48.1 a) del Regolamento sportivo di Formula 1 afferma chiaramente che il giudizio sull’esistenza o meno di un ‘jump start’ deve essere espresso in base al transponder, che non indicava una partenza anticipata. Per tale motivo non sono stati presi provvedimenti” recita infatti il comunicato firmato dagli Steward FIA del GP dell’Arabia Saudita che spiega perché Norris non è stato sanzionato pur muovendosi in anticipo sulla griglia e, quasi certamente, anche come ha fatto Sergio Perez ad evitare una penalità che guardando le immagini della camera posizionata sulla sua Red Bull sembrava meritare.
Fonte : Fanpage