“Caldaia gratis e 10 anni senza bollette: truffati da call center e porta a porta, ora siamo al gelo”

C’è chi è rimasto senza caldaia ed è al freddo. Altri potrebbero ritrovarsi al buio da un momento all’altro. Altre centinaia di famiglie da qualche mese stanno ricevendo bollette e solleciti di pagamento per il gas e la luce che non dovrebbero pagare. E le richieste di aiuto stanno mandando in tilt le caselle di posta elettronica delle associazioni a tutela dei consumatori. Tra i mittenti di quelle mail molti hanno firmato tra il 2021 e il 2022 un contratto con la Green project agency, una società di Mestre che vendeva caldaie green, climatizzatori, pannelli solari e altre soluzioni di efficientamento energetico. Ma a convincere i clienti era l’offerta che riguardava l’energia: la società, oltre all’installazione di impianti a basso consumo energetico e domotici, sosteneva di coprire anche i costi di gas e luce. Insomma, assicurava anche 10 anni senza bollette.

Ci sono famiglie che hanno accettato solo per questo. Convinte così di limitare l’impatto dei costi dell’energia. Molti si sono fatti sostituire caldaie quasi nuove solo per ottenere dei vantaggi sulla fornitura. Oggi quelle persone sono ancora in attesa delle installazioni e dei collaudi. E intanto continuano a ricevere gli arretrati delle bollette. 

Caldaie, tra pochi mesi cambia tutto: addio al bonus (e non solo)

Ma c’è dell’altro. La società, oggi coinvolta in un’inchiesta per truffa ai danni dello Stato, coordinata dalla procura di Venezia, faceva rientrare la fornitura di energia – che non è soggetta a detrazione – nel pacchetto delle riqualificazioni energetiche su cui si applicano i bonus, gonfiando di fatto il valore dei contratti. E la vicenda che coinvolge la Green project agency non sembra essere un caso isolato come ha potuto appurare Milanotoday.

Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso. I dati raccontano di 4 milioni di vittime sul territorio nazionale, quasi il 30 per cento in più rispetto al 2022, concentrati soprattutto nelle regioni del Nord-ovest. Quantificare il danno economico non è facile, ma si parla di oltre un miliardo di euro. Le vittime vengono intercettate tramite finti call center, ma anche con il ‘porta a porta’, le false email e i siti web come questi.

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Fonte : Today