OpenAI, finalmente sappiamo perché aveva licenziato Sam Altman

Sam Altman è tornato, di nuovo. L’imprenditore che lo scorso novembre era stato improvvisamente sollevato dal ruolo di amministratore delegato di OpenAI e rimosso dal consiglio di amministrazione della società, salvo poi essere reintegrato a distanza di qualche giorno, ora ha riottenuto anche il suo posto nel cda dell’azienda di intelligenza artificiale.

Venerdì OpenAI annunciato con un post sul blog aziendale di aver nominato Altman e tre esperte dirigenti come nuovi membri del board della società. Oltre al numero uno di OpenAI, le altre new entry sono tutte donne: Sue Desmond-Hellmann, ex ad della Bill & Melinda Gates Foundation, Nicole Seligman, già direttrice degli affari legali di Sony, e Fidji Simo, ad e presidente della società di delivery Instacart ed ex dirigente di Facebook.

L’annuncio di OpenAI ha coinciso con la pubblicazione delle conclusioni di un’indagine interna commissionata da tre membri del consiglio e condotta dallo studio legale WilmerHale. Secondo la sintesi pubblicata da OpenAI, la rimozione di Altman da parte del consiglio precedente è stata causata da una “interruzione della fiducia” nei suoi confronti, nonostante la sua condotta “non ha reso necessaria la rimozione“.

Venerdì Altman ha cercato di mettere una pietra sopra alla vicenda. Sono contento che questa storia sia finita, ha affermato il numero uno di OpenAI, aggiungendo che “è stato demoralizzante vedere alcune persone con un secondo fine che cercano di sfruttare le fughe di notizie sulla stampa per danneggiare l’azienda e la sua missione“.

Nonostante i risultati dell’indagine gli abbiano permesso di tornare a sedere nel consiglio di amministrazione di OpenAI, Altman ha precisato di aver “imparato molto da questa esperienza“, spiegando in particolare di essere pentito per un episodio che ha coinvolto un membro del consiglio di amministrazione, di cui non ha fatto il nome.

La persona in questione sembra essere Helen Toner, ricercatrice del think tank Center for security and emerging technology ed ex membro del cda di OpenAI. Quando la ricercatrice aveva pubblicato un’analisi che criticava la velocità con l’azienda prendeva decisioni legate al lancio dei suoi prodotti, Altman avrebbe cercato di allontanarla dal board: “Penso che avrei potuto gestire la situazione con più eleganza e attenzione, e mi scuso per questo“, ha dichiarato. Toner non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Fonte : Wired