Non ce l’ha fatta Matteo Garrone a portare a casa l’Oscar. Il suo “Io capitano”, film sull’odissea di due ragazzi migranti dal Sengal all’Italia, non ha ottenuto la statutetta come miglior film straniero. All’indomani della sconfitta il regista italiano commenta così la serata di consegna dei premi che si è svolta ieri a Los Angeles: “È stato un viaggio fantastico, una grande avventura. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in Italia in questo periodo, che hanno tifato per noi, i partner produttivi Rai Cinema e Pathé, il MIC, e tutti coloro che hanno seguito il film e lo hanno amato”.
E ancora Garrone ringrazia “tutte le persone che hanno visto il film nei cinema del mondo e ci hanno regalato grandi emozioni”. “Il viaggio non finisce qui – conclude – perché ad aprile andremo in Senegal dove tutto è iniziato e porteremo il film nei villaggi più remoti con degli schermi mobili”.
Io Capitano, il potentissimo film sui migranti che tutti dovrebbero vedere
La concorrenza per Garrone era serratissima. Nella sfida del miglio film internazionale il regista se l’è dovuta vedere con quattro forti avversari: Perfect Days di Wim Wenders, La società della neve del regista spagnolo Juan Antonio García Bayona, The Teachers’ Lounge (titolo originale Das Lehrerzimmer) del regista tedesco Ilker Çatak e La zona d’interesse del regista inglese Jonathan Glazer. L’ultimo film italiano ad aver vinto il premio resta dunque La grande bellezza di Paolo Sorrentino, trionfatore nel 2014.
Fonte : Today