C’è Posta per Te, Sandra vuole fare pace con il figlio Loris e sua moglie dopo 3 anni: “Vogliamo sincerità e trasparenza”

A C’è Posta per Te, il programma in onda su Canale 5 sabato 9 marzo e condotto da Maria De Filippi, Sandra e la figlia Micaela vogliono riappacificarsi con Loris, fratello di quest’ultima e di Donovan, il minore dei tre, avuto da un uomo che la maltrattava e per il quale Sandra era caduta nel tunnel dell’alcol. Sono 3 anni che Loris e la moglie Carolina non vogliono avere più contatti con Sandra, da quando quest’ultima e Micaela, trasferitasi dalla mamma dopo la nascita del suo secondo figlio, vanno in banca per togliergli la possibilità di gestire la sua pensione, perché la sorella di Loris vuole usare dei soldi per acquistare dei mobili per la casa, ma lui non è d’accordo (è disposto però ad accompagnarla per comprare i beni). Quando l’uomo scopre che Micaela e Sandra sono andate in banca per chiudere la carta di Loris e aprirne una nuova, il giovane non vuole più saperne della madre: dice che è viva solo all’anagrafe e che non andrà al suo funerale.  

Pace o guerra

Quando Loris e Carolina vedono le due donne dall’altra parte della busta, la reazione non è delle migliori, ma entrambi concordano sul fatto di lasciarle parlare. La prima a prendere parola è la sorella Micaela: “Ti chiedo scusa se non ti ho tenuto in considerazione in quella occasione. Mi manchi tanto, così come la piccola Arianna. Credimi, la mamma è cambiata e sai a cosa mi riferisco. È una brava mamma e nonna. Il perdono non dimentica il passato ma credo si possa creare un futuro anche migliore. Mi dispiace Carolina per questa situazione, e ti chiedo scusa se ti ho ferito con qualche parola o fatto che è stato sicuramente involontario. Ti chiedo di voltare pagina, ritorniamo amiche. C’è poco da fare: mi mancate” A questo punto interviene anche la madre Sandra: “Amore ti prego, ti voglio bene. Ti chiedo scusa, non volevo farti nulla di male. Non c’era cattiveria. Ti voglio tanto bene. Carolina chiedo scusa anche a te. Perdonatemi. Voglio bene a entrambi”. 

Infine, Loris spiega: “Mia madre aveva bisogno di aiuto. Quella mattina in banca lei e Michela sono andate di nascosto. Abbiamo avuto un’infanzia turbolenta. Ho sempre un po’ protetta la mamma perché non era facile gestire tre figli in quella situazione, e questo è il motivo che mi ha spinto a occuparmi di lei. Vederla adesso mi fa un effetto strano. Tramite mio fratello chiedo sempre come stanno. Sono molto istintivo e ciò va anche a mio discapito, ma a questa donna ho voluto tanto bene. Io penso che l’amore che ho per mia madre in questo momento è impacchettato e nascosto, pronto magari a essere aperto un giorno. Mi piacerebbe vedere mia madre perché le voglio bene, ma vorrei che non dicesse più bugie”. Sandra si dice disponibile a essere sincera, ma Loris vuole conferme anche dalla sorella, vuole essere sicuro che lei abbia capito dove aveva sbagliato. Micaela dichiara: “Non mi hai dato modo di poter avere un confronto con te. Quel giorno anche mamma era un po’ nervosa. A lei i soldi servivano per un letto e un mobile. Sono tre anni che mi occupo di lei, non puoi dire che non è vero…”

Loris si difende: “Non ho mai detto che non ti sei presa cura della mamma. Ma quante volte è successo che dovevi occuparti delle bollette e la mamma diceva che era tutto a posto, ma si restava senza luce, senza acqua… Non ti sei comportata bene. Devi essere convinta del motivo per cui hai sbagliato”. Micaela gli dà ragione: “Io so di aver sbagliato e spesso di non averti tenuto in considerazione. Ora sono madre e vedo le cose diversamente. Anche mamma è cambiata, prima si faceva condizionare molto facilmente, adesso no…” Carolina però gli ricorda che il loro allontanamento non ha a che fare solo con la chiusura della carta: “Li conosco da 10 anni. Voglio dire che non c’entra soltanto questa cosa della carta. Quando sono andata in farmacia a comprare la crema e mi hanno detto che quella carta era sotto sequestro io mi sono sentita male… Fare questa cosa di nascosto è stata brutta, anche perché siamo noi ad esserci preoccupati di questa pensione. Io sono convinta che sia stata lei a convincere la mamma. Bastava che dicesse che voleva la carta perché ormai viveva lì e l’avremmo fatto”.

Busta chiusa o tolta

A questo punto Loris accusa Micaela di essersi preoccupata della mamma solo quando si è trasferita da lei e di aver comprato i mobili più per sé stessa che per la madre, facendo quasi passare Sandra come un peso, ma Maria De Filippi glielo fa notare: “Mi spiace perché così mamma sembra un ingombro con le bollette. Avete detto che vi mancate, facciamo sì che questi tre anni siano alle spalle e vediamo di andare avanti, perché mamma ha una gran voglia di sentirti vicino”. Loris ribadisce di voler bene a Sandra, ma una volta aperta la busta vuole vedere un cambiamento vero: da parte della madre nessun problema, però Carolina sottolinea: “Voglio solo sincerità e trasparenza da voi. Chiedete prima, invece di fare le cose dopo, che costano di più e diventa più difficile. Devono promettere sincerità e trasparenza sempre. Se avete bisogno di una mano, noi ci siamo”. Ora è Micaela a parlare e convincere Loris e Carolina ad aprire la busta: “Viviamoci questi anni insieme”. Le emozioni arrivano appena la famiglia si riunisce, creando un’atmosfera magica. 

Fonte : Today