Risulta forse poco noto, ma le migliaia di città che compongono il nostro Belpaese, oltre ad offrire un ampio panorama di ricchezze storiche, paesaggistiche, artistiche e architettoniche, sono sempre pronte a proporre meravigliose iniziative riservate sia ai propri cittadini che ai visitatori.
Non è necessario che si festeggi una ricorrenza, i Comuni italiani si dimostrano attivi in qualsiasi periodo dell’anno. Svago, arte e cultura alla portata di tutti, eventi spesso promossi grazie a collaborazioni estere, che consentono alle città stesse di esporre opere di artisti internazionali provenienti da tutto il mondo.
È il caso del Comune di Padova, che da sabato 9 marzo, ospiterà l’ultima mostra di Claude Monet, per un viaggio tra le meravigliose opere del padre dell’Impressionismo: un’immersione tra le inconfondibili ninfee, iris e paesaggi.
Uno sguardo all’artista
“La ripetizione del medesimo soggetto è dettata dalla volontà di cogliere quel soggetto nell’immediato e nell’attimo non ripetibile”.
Nato nel lontano 1840, Claude Monet è considerato il padre fondatore della corrente artistica dell’Impressionismo. Parigi rappresenta la città del suo debutto come artista, ma sarà la casa di Giverny ad ispirare le sue più grandi opere: grazie agli splendidi giardini immersi nel verde, egli sarà in grado di cogliere le sottili sfumature che la luce e l’aria generano su ogni particolare della natura, e darà vita alle famosissime Ninfee.
Un viaggio tra ninfee, paesaggi e veloci pennellate di colori
Partirà il 9 marzo e sarà l’ultima mostra sull’artista che verrà presentata in Italia per i prossimi anni. In occasione dei 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo, saranno esposte oltre 50 opere, che ripercorreranno e celebreranno il percorso artistico e la storia del padre dell’Impressionismo.
La meravigliosa iniziativa, promossa dal Comune di Padova, è organizzata da Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, che ha eccezionalmente lasciato in prestito le opere donate dal figlio dello stesso Monet, che custodisce la più grande e importante collezione di dipinti dell’artista francese.
La mostra darà vita ad un racconto emozionante: un viaggio tra ninfee, iris, paesaggi londinesi e molti altri dipinti, un percorso attraverso sale spettacolari, innumerevoli contenuti, video, testimonianze e magiche atmosfere. Raccogliendo le opere a cui l’artista teneva di più, essa rappresenta anche un’esperienza all’interno del mondo intimo di Monet, nella sua casa e nella sua anima.
Il Ritratto di Michel Monet con berretto a pompon (1880), Il treno nella neve, La locomotiva (1875), Londra. Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905), le eteree Ninfee (1917-1920) e gli evanescenti Glicini (1919-1920), sono solo alcuni dei capolavori che si potranno ammirare.
Come vivere l’esperienza
Il Centro Culturale San Gaetano di Padova ospiterà l’intera iniziativa a partire da sabato 9 marzo 2024. Gli orari di apertura saranno da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.30, mentre il lunedì l’accesso sarà unicamente pomeridiano, dalle 14.30 alle 19.30. Il centro offre inoltre la possibilità di accedere alle visite guidate.
Per ricevere ulteriori informazioni e acquistare il proprio biglietto, è possibile consultare il sito internet.
Fonte : Today