Le notizie di oggi: un altro indiano arruolato dai russi morto al fronte in Ucraina. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi attacca Washington: vogliono sopprimere la Cina. Per la Corte Suprema del Pakistan il processo di 44 anni fa che portò alla condanna a morte di Ali Bhutto non fu equo. In Bangladesh docente universitario spara a uno studente durante una lite a un esame.
MEDIO ORIENTE-FILIPPINE
Almeno due marinai filippini sono morti nell’attacco missilistico dei ribelli Houthi a una nave nel Golfo di Aden che ieri ha provocato le prime tre vittime degli assalti condotti dalle milizie sciite yemenite come ritorsioni alla guerra di Gaza. Ad essere colpita è stata la True Confidence, una nave di proprietà greca e battente bandiera delle Barbados. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento per i lavoratori migranti di Manila anche altri due marinai filippini sarebbero stati gravemente feriti. Sulla nave c’erano 15 membri dell’equipaggio filippini, oltre a quattro vietnamiti, due srilankesi, un indiano e un nepalese.
INDIA-RUSSIA
Un cittadino indiano di 30 anni di Hyderabad, Mohammed Asfan, che sarebbe stato arruolato nell’esercito russo con il pretesto di un lavoro, è morto nella guerra in l’Ucraina. La famiglia aveva avuto per l’ultima volta sue notizie due mesi fa quando da Rostov-sul-Don aveva comunicato di essere stato mandato al fronte. Un altro cittadino indiano, Hamil Mangukiya, un ventitreenne proveniente dal Gujarat, era stato ucciso il 21 febbraio scorso. Intanto su X-Twitter sta circolando un video di una decina di cittadini indiani che raccontano di essere stati ingannati e costretti a combattere in Ucraina dopo essere giunti in Russia a dicembre 2023 come turisti
CINA
In una conferenza stampa tenuta a margine delle “due sessioni”, l’importante appuntamento politico in corso a Pechino, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha attaccato duramente gli Stati Uniti ed elogiato la partnership del suo Paese con la Russia. Ha inoltre definito la guerra a Gaza una “vergogna per la civiltà”. Wang ha criticato quelli che ha definito gli sforzi di Washington “per sopprimere la Cina”, dicendo ai giornalisti che “il desiderio di addossare colpe con qualsiasi pretesto ha raggiunto un livello incredibile”, difendendo la politica portata avanti da Pechino nel Mar Cinese Meridionale.
GIAPPONE-IRAN
Il Giappone ha firmato una serie di accordi per fornire un sostegno di base a progetti umanitari di assistenza medica in Iran. Si tratta di un aiuto da 87 milioni di yen (oltre 540mila euro) che sarà destinato a facoltà universitarie di medicina e organizzazioni caritatevoli in cinque province locali considerate finanziariamente vulnerabili. Il ministero degli Esteri giapponese ha dichiarato che il supporto medico e altre forme di assistenza umanitaria non rientrano nel campo di applicazione delle sanzioni contro l’Iran imposte dagli Stati Uniti.
PAKISTAN
La Corte Suprema del Pakistan ha stabilito che l’ex primo ministro Zulfikar Ali Bhutto, impiccato 44 anni fa dopo essere stato condannato per omicidio, non ha avuto un processo equo. Bhutto, fondatore del Partito Popolare Pakistano (PPP) oggi guidato da suo nipote ed ex ministro degli Esteri Bilawal Bhutto Zardari, fu impiccato nel 1979 dopo un processo sotto il regime militare del defunto generale Zia-ul-Haq. La sentenza è stata emessa in risposta a un ricorso giudiziario presentato dal padre di Bhutto Zardari, Asif Ali Zardari, durante il suo mandato di presidente nel 2011.
BANGLADESH
Un docente di una facoltà di medicina in Bangladesh è stato sospeso dopo aver presumibilmente sparato e ferito uno studente in un’aula. All’università di Sirajganj il professor Raihan Sharif – che è stato arrestato e si trova sotto la custodia della polizia – avrebbe aperto il fuoco contro Arafat Amin Tomal, uno studente di 23 anni con cui aveva avuto una discussione durante un esame orale. Il dottor Sharif avrebbe tirato fuori una pistola e l’avrebbe puntata contro lo studente, sparandogli al ginocchio destro.
KAZAKISTAN
Un gruppo di geologi dell’Istituto sudcoreano di geo-scienza e risorse minerarie (Kigam), ha pubblicato su The Korea Times le proprie scoperte di nuovi giacimenti di litio e altri minerali nel Kazakistan orientale, su una superficie di 1,6 chilometri quadrati dove si estraeva il tantalio, con una virtuale possibilità di rendimento oltre i 15 miliardi di dollari.
Fonte : Asia