La Russia ha lanciato un attacco su Odessa mentre era in corso la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. L’incontro tra i due leader si è comunque svolto regolarmente. Si presume che l’attacco sia stato effettuato mentre il corteo di Zelensky era con la delegazione greca nella zona del porto. L’esplosione, forse provocata da un drone, è avvenuta alle 11.43. Non ci sarebbero feriti. Secondo le fonti greche, Mitsotakis e la delegazione non stati minacciati dall’esplosione, avvenuta a 200 metri di distanza dal corteo presidenziale.
Secondo un quotidiano greco, il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha definito quella vissuta a Odessa “Un’esperienza impressionante” “Eravamo nel porto” ha detto Mitostakis nella conferenza stampa congiunta con il leader ucraino. “Il presidente Zelensky e il suo team ci hanno spiegato la sua importanza e cosa si sta facendo per farlo ripartire. Al termine della visita, abbiamo sentito una sirena antiaerea e forti esplosioni vicino a noi. Questa guerra colpisce tutti e non risparmia nessuno”.
Nel pomeriggio la Russia ha rivendicato l’attacco missilistico. Secondo il ministero della Difesa di Mosca l’operazione ha preso di mira un “hangar in una zona portuale di Odessa in cui venivano preparati droni marini per l’uso in combattimento da parte delle forze armate ucraine”.
Le reazioni non sono tardate ad arrivare. “I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!”. A scriverlo, su X, è il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
I droni russi a #Odessa contro il corteo delle auto di #Zelensky e del premier greco #Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna! pic.twitter.com/DJVkGERGiq
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) March 6, 2024
Per il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel,”l’attacco a Odessa durante la visita del presidente ucraino Volodymye Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche codarde della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina”. Tutto questo, osserva Michel, “è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino”.
Fonte : Today