Su Netflix è arrivata Supersex la serie dedicata alla vita e alla carriera di Rocco Siffredi, l’attore porno più famoso al mondo. Una serie di 7 episodi drammatica ed erotica, profonda ed estremamente coinvolgente in grado di parlare di relazioni umane, di amicizia, di sogni, d’amore oltre che di sesso. Ma perché questa serie prende il nome di Supersex? A cosa fa riferimento il titolo della serie Netflix su Rocco Siffredi? A una rivista. E adesso vi raccontiamo la sua storia.
La recensione di Supersex
La storia di Supersex, la rivista porno degli anni ’70
Supersex, che dà il nome alla serie Netflix su Rocco Siffredi è una rivista di fotoromanzi pornografici in bianco e nero, a cadenza quindicinale, fondata nel giugno del 1967 e uscita fino alla metà del 1985 con l’ultimo numero, il 194. Il suo protagonista è un supereroe interpretato per quasi la totalità dei numeri dall’attore porno francese Gabriel Pontello. Il materiale della rivista, infatti, veniva realizzato in Francia mentre la stampa avveniva in Italia, dalla Eva Bauer Produzioni e poi dalla International Press srl di Milano. La distribuzione del giornale, invece, oltre all’Italia avveniva anche il Spagna.
La storia vera di Rocco Siffredi
Supersex, la trama della rivista
La storia raccontata dalla rivista pornografica di fotoromanzi Supersex girava attorno alla figura di un supereroe, “Supersex”, un alieno del pianeta Eros che si era schiantato sulla Terra con un’astronave. L’unico modo per sopravvivere sulla Terra era quello di occupare un corpo umano, così, Supersex una volta prese le sembianze di un uomo, si impossessava del suo corpo ma anche dei usoi ricordi mantenendo, però, le sue volontà di alieno. Così, Supersex aveva il potere di ipnotizzare le sue vittime con un fluido ad alta carica erotica e nessuna donna poteva resistergli.
Una delle frasi celebri di Supersex era quella legata al momento dell’eiaculazione – ricordata anche nella serie Netflix su Rocco Siffredi – Ifix, tcen tcen, un modo di dire che è presente in tutti i numeri del fotoromanzo.
Ogni numero della rivista Supersex veniva interpretato da un attore diverso ma dal giornale numero 8 in poi il corpo dell’umano occupato dall’alieno Supersex diventò fisso ed era quello di Gabriel Pontello.
Questa rivista di fotoromanzi era molto più di una semplice rivista pornografica con scene erotiche. Le storie raccontate, infatti, erano molto complesse e ben curate al pari di un vero e proprio romanzo dove il lettore non doveva solo eccitarsi davanti a immagini sexy ma scovare l’assassino, rivolvere un enigma o trovare il responsabile di un complotto internazionale.
Fonte : Today