Supersex, la spiegazione del finale della serie su Rocco Siffredi

Supersex è uscita su Netflix e sta già facendo molto parlare di sé. La serie Netflix sulla vita di Rocco Siffredi è diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni e liberamente ispirata alla vita di Rocco Tano, in arte Rocco Siffredi raccontando della sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore e di come un semplice ragazzo di Ortona, un paesino in Abruzzo, è diventato la pornostar più famosa al mondo. Alessandro Borghi interpreta Rocco Siffredi, Jasmine Trinca è Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta la sintesi di molte donne con cui Rocco ha avuto una relazione nella sua vita, Adriano Giannini interpreta Tommaso, il fratellastro di Rocco, mentre Saul Nanni veste i panni di Rocco ragazzo. Nel cast anche Enrico Borello (Gabriele), Vincenzo Nemolato (Riccardo Schicchi), Gaia Messerklinger (Moana), Jade Pedri (Sylvie) e Linda Caridi (Tina).

Ma prima di spiegarvi come finisce Supersex, ecco un piccolo recal della sua trama. 

Supersex: la recensione

Supersex: la trama

Supersex è liberamente ispirata alla vicenda di Rocco Siffredi (Alessandro Borghi). Narra la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore in un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia e ci svela come e perché Rocco Tano – un semplice ragazzo di Ortona – è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa al mondo. Rocco all’origine non è che un bambino povero innamorato di due cose al mondo: Tommaso, il più grande e coraggioso dei suoi fratelli (Adriano Giannini), fidanzato con la ragazza più desiderata del paese, Lucia (Jasmine Trinca), e Supersex, un fumetto pornografico con un supereroe molto particolare.

Quando in un’incredibile carambola del destino Rocco incontrerà davvero Supersex, scoprirà di avere il suo stesso superpotere, scoprirà che la sua vita può cambiare per sempre, che il suo superpotere è in grado di salvarlo dal difficile ambiente da cui proviene, ma gli chiederà di pagare in cambio il prezzo più alto: rinunciare per sempre all’amore, o almeno così sembra. 

Supersex è un racconto che interroga il nesso tra porno e vita, la potenza del sesso e il legame con la morte. Attraverso la parabola della più famosa icona del porno vivente getta una luce su come viene costruito il maschile e quali siano gli interrogativi di desiderio e potere (ancora tutti inevasi) che dominano la relazione tra uomini e donne oggi.

Supersex: la controversa scena di sesso orale

Supersex: la spiegazione del finale

(ATTENZIONE SPOILER!)

Il settimo e ultimo episodio di Supersex mette fine a una serie che si è dimostrata una vera eccellenza Netflix, non solo di questo 2024. Si torna al 2004 con la scena iniziale della serie che vede Tommaso, il fratello di Rocco tornare da lui dopo 10 anni che tutti lo credevano morto. Ma non è così perché Tommaso è vivo e vegeto e ha vissuto a Parigi di nascosto da tutti, soprattutto da Lucia, la sua ex fidanzata e mamma del suo bambino Claudio. Ora Lucia sta per sposare Jean Claude e Tommaso va da Rocco per andare insieme al matrimonio di lei. Dopo una serata passata assieme, Tommaso scappa e va davanti al comune per aspettare che Lucia esca e quando lo fa le punta addosso una pistola. Lei va verso lui dicendo che sapeva che non fosse morto, altrimenti il suo cuore si sarebbe spezzato.

Così Tommaso scappa via e la lascia stare, per sempre. Rocco intanto è diventato regista di film porno, ha conosciuto Rosza di cui si è innamorato e le ha dato lo pseudonimo Caracciolo, come quello del suo amico morto di AIDS. I due iniziano una relazione ma Rocco si spaventa e la fa andare via. Poi, però, torna da lei perché capisce che vuole stare con lei. Supersex finisce con Rocco Siffredi che decide di tornare nel mondo del porno, dopo l’annuncio, a inizio serie, di volere abbandonare e che va da Rosa per dirle Ti amo. Poi prende un campione del suo sperma, si guarda allo specchio e sorride.

“Ogni bambino ha in sé il potere di essere un uomo e questo potere sta tutto negli occhi di un altro, devi solo scegliere dove guardare e imparare che la capacità di abbandonarsi a quello sguardo è l’unico vero superpotere, tutto il resto è porno”. Con queste parole finisce Supersex.

Fonte : Today