Supplente non pagata per due mesi e mezzo: “Ho anche dovuto rinunciare ad altri lavori”

“In quei mesi non potevo svolgere la libera professione e quindi ne ha risentito anche quella parte. Al momento, nonostante il mio contratto sia concluso, non ho ricevuto alcun compenso”: ha raccontato a Fanpage.it, la quinta docente che non ha ricevuto alcuno stipendio per la supplenza svolta in una scuola di Busto Arsizio (Varese).

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In questi giorni, attraverso Fanpage.it, alcune insegnanti hanno raccontato di non aver ricevuto gli stipendi per il servizio di supplenza svolto in una scuola di Busto Arsizio (Varese). Tra loro, c’è una docente di 28 anni partita dalla Sicilia per poter assumere l’incarico, un’altra arrivata dalla Puglia e una terza che per poter affrontare anche le spese più semplici è costretta a fare i salti mortali. Come affermato da una quarta professoressa, vittima anche lei dello stesso problema, sono stati calpestati i loro diritti. A sostenere la loro battaglia, c’è una quinta insegnante: anche lei non ha ricevuto, i pagamenti che le spettavano.

“La mia situazione è leggermente diversa. Ho preso servizio a inizio novembre e ho concluso a metà gennaio”, ha esordito. La docente ha spiegato inoltre che lavora anche come libera professionista: “Al di là di quella che è la singola storia personale, anche io non ho visto un centesimo per questi mesi che ho lavorato. Ovviamente in quei mesi non potevo svolgere la libera professione e quindi ne ha risentito anche quella parte. Al momento, nonostante il mio contratto sia concluso, non ho ricevuto alcun compenso”. Alla professoressa spettano più o meno 3.500 euro. 

C’è però un altro episodio, di cui è stata protagonista, che l’ha lasciata sgomenta: “Alla mia presa di servizio, la scuola non era nemmeno al corrente che ci fosse un modulo per chiedere l’autorizzazione per l’esercizio della libera professione. La preside, che è come se fosse la nostra datrice di lavoro, deve firmare un modulo che certifichi che la libera professione non intacchi gli impegni scolastici. Quando l’ho fatto presente, mi hanno detto che in quell’istituto non esisteva alcun modulo. Non c’è stato più modo di approfondire”.

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“Io sono stata presa da graduatoria di Istituto. A gennaio ho sospeso la supplenza perché la docente che sostituivo, è rientrata. Altra cosa che mi ha lasciata perplessa è che io avrei concluso il mio contratto di domenica. Il lunedì precedente il termine dell’incarico, quindi una settimana prima della fine, ho contattato la segretaria chiedendo se fossero a conoscenza del fatto che la docente sarebbe rientrata. Non mi hanno saputo rispondere. E poi il giorno dopo, ho ricevuto una mail dall’insegnante interessata che mi diceva che sarebbe tornata”.

“Non riesco a capire cosa possa essere successo. Anche perché la preside è sempre stata presente. Quando ci sono stati problemi per gli insegnanti di ruolo o gli alunni, si è sempre schierata dalla loro parte. È sempre stata disponibile nel dare consigli. Ha anche supportato noi in tutto quello che abbiamo fatto da gennaio a questa parte. Non so perché la situazione sia ancora irrisolta”.

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Fonte : Fanpage