È polemica sulla mostra in corso a Carpi (Modena) dal titolo “Gratia Plena”, nella quale sono esposte le opere dell’artista Andrea Saltini, molto conosciuto anche all’estero. Secondo La Nuova Bussola Quotidiana (quotidiano cattolico tradizionalista), la mostra sarebbe blasfema. Sotto accusa è, in particolare, un’opera che mostra un uomo chinato sul corpo di Gesù, nella zona delle parti intime. Una composizione che ha generato lo sdegno del quotidiano, le cui accuse di blasfemia sono state però duramente contestate dalla diocesi di Capi, che ha preso le difesa dell’artista.
Il quotidiano cattolico rilancia: “Mail-bombing sulla diocesi”
I commenti sul quadro avanzati da La Nuova Bussola sarebbero secondo la diocesi “”irrispettosi e non rilevabili davanti ad una corretta visione delle opere. Quanto ai giudizi, o pregiudizi – scrive la Diocesi in un comunicato – secondo cui alcuni quadri esposti riproducono immagini blasfeme o dissacranti, pur rientrando nella libera circolazione delle opinioni, oltre a risultare irrispettosi nei riguardi del percorso compiuto dall’artista e anche dai promotori, nulla di tutto questo è rilevabile davanti ad una visione delle opere corretta, documentata e con sguardo limpido”.
Ma il quotidiano cattolico non accenna a voler chiudere il caso, e rilancia scrivendo di un “mail bombing” senza precedenti verso la curia di Carpi. “La diocesi di Carpi ci ha sostanzialmente accusato di essere dei maliziosi privi di ‘sguardo limpido’ che non vedono le cose con purezza; maliziosi noi, maliziosi i visitatori che ci hanno mandato le prime foto e maliziose le migliaia di lettori che ieri hanno reagito all’articolo della Bussola sulla mostra blasfema di Carpi tempestando gli indirizzi e-mail della diocesi di mail indignate”, si legge nel pezzo di La Nuova Bussola.
“È quindi a causa dell’inaspettato mail bombing subìto ieri dagli uffici della curia di Carpi, se in tarda mattinata la Diocesi è stata costretta a diramare un comunicato stampa per cercare di prendere una posizione sull’incresciosa vicenda”.
Sulle presunte lamentele dei visitatori la diocesi fa sapere che “centinaia di persone sono intervenute all’evento inaugurale e nella prima giornata di apertura. Segno inequivocabile di un interesse per questa proposta culturale di dialogo tra chiesa e arte contemporanea”.
Fonte : Today